Video elezioni, Santini querela consiglieri regionali

Partirà a giorni la querela, per diffamazione e turbativa elettorale, di Remo Santini nei confronti dei consiglieri regionali Gazzetti e Monni del Pd per il video prodotto e diffuso on line durante la campagna elettorale.
“Prima di cominciare a fare opposizione e lavorare per Lucca – dice l’ex candidato sindaco – per cercare di risolvere i suoi molti problemi, comunico che sta per partire la querela nei confronti dei due consiglieri regionali Gazzetti e Monni, autori di uno spregevole, falso, diffamatorio video in cui vengo accostato, al pari della mia coalizione, al fascismo. Frasi come “se non vince Tambellini verrete presi a cinghiate” oppure l’accostamento a canzoni fasciste oppure a scontri di piazza, tutte situazioni peraltro estranee a Lucca, non possono essere tollerate”.

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“È stata proprio la visione di questa porcata – prosegue Santini – fra l’altro trasmessa con grande enfasi durante la festa finale di Tambellini in piazza San Martino, la classica goccia che ha fatto traboccare il mio vaso di pazienza rispetto alle decine di scorrettezze che ho dovuto subire, sia verbali che con lettere false, durante la campagna elettorale,  specialmente al ballottaggio. Una dimostrazione della violenza usata nei miei e nostri confronti da chi poi vorrebbe passare da vittima. Insieme a questo c’è una valutazione politica e morale. Questi due personaggi, che costano alla collettività ogni mese 25mila euro, non si sono mai occupati di Lucca, almeno per quanto ne sappiamo. Eppure di problemi ce ne sono molti. Visto che a loro piace fare i simpatici in macchina, potrebbero venire qui a visitare le strade oppure prendere il treno, per poi andare all’ospedale oppure vedere quante aziende stanno chiudendo e tanto altro ancora. Preferiscono confezionare video come quello contro di me. Credo che questi due dovrebbero trarne le conseguenze e con loro i cittadini e anche le istituzioni che hanno rappresentato, almeno in questo caso, in un modo indegno”.
“Per il resto – conclude – assisto divertito alle repliche e alle irrilevanti prese di posizione di personaggi insignificanti che cercano il loro attimo di notorietà dicendosi di destra e sparando su di me. Di questi elementi possiamo tranquillamente fare a meno. E’ evidente a tutte le persone libere che con le mie ultime rivelazioni ho dimostrato in modo inoppugnabile di avere detto la verità. Vogliamo invece recuperare quel 55 per cento di lucchesi che non è andato alle urne, con una azione efficace nei confronti di una amministrazione che si regge su un partito malato che dovrebbe preoccupare tutti”.

 

Il video “incriminato”

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