Dura critica dall’ex sindaco e consigliere provinciale e comunale Pietro Fazzi all’interrogazione che il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, Massimiliano Bindocci, ha annunciato per conoscere i dettagli della logistica del Summer Festival.
“Lo sguardo corto, la miopia, la pusillanimità, il calcolo, il particolarismo, lo sciacallaggio, la spegiudicatezza – dice Fazzi – sono il pane quotidiano di chi cerca il consenso dalla scorciatoia della “visibilità”: un cancro diffuso nella nostra politica. Di fronte a questi vezzi, la cosa migliore è ignorarli e lasciarli ai malevoli e ai loro pari. Ma quando un neo eletto presenta un’interrogazione per chiede di esaminare e discutere pubblicamente la logistica della manifestazione più importante della città deve essere ricondotto all’ambito delle sue competenze di consigliere comunale”.

“In questi casi – il concerto dei Rolling Stones del 23 settembre – prosegue l’ex sindaco – le soluzioni “logistiche” sono il frutto di un lavoro molto complesso che coinvolge una serie di competenze che vanno oltre quelle dello stesso Comune e non prevedono pareri di pur autorevolissimi consiglieri comunali. Prefettura, questura, vigili del fuoco, soprintendenza… sono chiamati a trovare le soluzioni più idonee ben oltre la “logistica” che sta tanto al consigliere. In particolare, la sicurezza sotto ogni punto di vista è ciò che persone di grande competenza ed esperienza sono chiamati a garantire assumendosi la responsabilità delle soluzioni concordate con gli organizzatori”.
“Bene, proprio per garantire la sicurezza di tutti – conclude Fazzi – il pubblico e tutti i cittadini lucchesi, non credo che sia opportuno​, anche se fosse consentito, mettere a disposizione di tutti, inclusi i possibili quei malintenzionati che si sono fatti sentire a Barcellona pochi giorni fa i dettagli organizzativi e le soluzioni adottate. Una prassi che vedrebbe un consigliere comunale o anche tutto il Consiglio interferire con competenze delicatissime in materia di sicurezza. Lascerei perdere, senza se e senza ma”.