Giannini (Pd): “Santini dopo Tar torni a fare opposizione costruttiva”

Respinto il ricorso al Tar di Remo Santini è il tempo dei commenti. Sul tema interviene il conigliere comunale Gianni Giannini del Pd: “Dunque il Tar si è espresso rigettando il ricorso del candidato del centrodestra Remo Santini – dice – con sentenza definitiva che certifica la regolarità delle elezioni amministrative a Lucca ed il ricorso presentato non ha motivo di sussistere. In realtà, sempre dal solito proponente, c’era anche una denuncia contro due consiglieri regionali che il tribunale di Lucca neanche ha preso in considerazione. Le dichiarazioni a caldo del sindaco Tambellini, pur affermando la soddisfazione della felice conclusione introduce un appello apprezzabile sulla necessità di un lavoro amministrativo che nel rispetto dei ruoli presenti in consiglio comunale si passi ora ad un lavoro proficuo per la città con una collaborazione costruttiva anche dell’opposizione”.

“Non deve essere andata troppo giù al candidato Santini – commenta Giannini – la fresca sentenza, se nelle sue considerazioni continua a parlare di irregolarità, lanciando al contempo accuse di divisione al sindaco Tambellini. Se volessimo prendere a modello una recente espressione di papa Bergoglio, Santini, come già in campagna elettorale, sta nuovamente “balconando”, ovvero: “rilancia una irata sensazione di peggioramento, senza ispirarsi ad una sano realismo, ma piuttosto aggiunge un ulteriore contributo al presunto sfascio, con parole pesanti, nervose, risentite. Accuse che ormai difficilmente raggiungono l’obiettivo, ma in ogni caso fanno rumore. Una peste del linguaggio che non produce nessun cambiamento, se non in peggio, perché inquina, aggiunge rabbia alla rabbia, cattiveria alla cattiveria, stupidità alla stupidità…”. Comprensibile che dopo la sequenza di sconfitte subite l’uomo sia amareggiato, ma esiste un principio democratico che stabilisce a fine competizione elettorale un perdente ed un vincitore. Il vinto non sarà da meno perché a lui è affidato il compito propositivo e di controllo sull’operato della maggioranza. A mio avviso è ora di entrare nel merito del ruolo lasciando il balcone e… con sano realismo, cominciare a tornare in consiglio comunale con il giusto piglio di capo dell’opposizione. Anche nella maggioranza è sentito il vuoto di questa assenza ma penso che proprio fra gli orfani del centrodestra sia maggiormente sentita la mancanza”.

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