Romano Citti fra i papabili soci della Fondazione Crl

Fondazione Crl, la ‘guerra’ continua. Sono passati circa sei mesi dalla fatidica assemblea dei soci in cui furono rinnovati sette dei nove componenti e dove non ottenne il quorum necessario l’amministratore delegato di Sofidel, Luigi Lazzareschi che, all’indomani, rinunciò alle sue deleghe anche nell’associazione degli industriali.

Adesso la storia si rinnova. A breve, infatti, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, che nel frattempo ha rinnovato i propri vertici, riunirà nuovamente l’assemblea dei soci per cercare di nominare i componenti mancanti per la sua composizione definitiva. Ed è già tempo di voci e rumours di corridoio. Difficile, anzi impossibile, se non ci sarà un passo formale di una delle parti in causa, dopo una rottura così clamorosa, che Lazzareschi rientri in corsa, apportando la sua storia imprenditoriale e le sue competenze all’assemblea dell’ente più influente della città.
Un altro nome, invece, viene dato praticamente per certo. Ed è quello di Romano Citti, capannorese di San Gennaro, titolare della Publied, casa editrice che pubblica volumi di lusso sulla storia, le tradizioni e le bellezze della Lucchesia nonché presidente della Fondazione Palazzo Boccella. L’altro nome che potrebbe essere ‘ripescato’, anch’esso dopo non aver raggiunto il quorum necessario alla scorsa assemblea dei soci, è quello del provveditore agli studi Donatella Buonriposi. C’è ancora tempo per ‘trattare’ e trovare un nuovo equilibrio nell’era post-Lattanzi ma se nulla cambierà a breve la rottura con uno degli imprenditori più noti della provincia è destinato a proseguire.

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