Gesam, opposizione unita: faremo ricorso

“La vendita di Gesam Gas & Luce non é necessaria né obbligatoria. Il sindaco Tambellini e la maggioranza di centrosinistra che governa non ha voluto ascoltare le opposizioni, votando una pratica che priva Lucca di un suo patrimonio importante, riduce la città all’ombra di se stessa, svendendo in maniera goffa, come in questo caso, una delle società più preziose che abbiamo”. A sostenerlo, in un documento congiunto, sono i gruppi consiliari di CasaPound, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega Nord, Movimento 5 Stelle, SìAmoLucca e Lucca in movimento, che hanno espresso parere contrario. E che oggi confermano che presenteranno ricorso.

“Nella seduta di consiglio comunale di venerdì sera abbiamo dimostrato, con un autorevole parere legale rilasciato dall’Anci Lombardia e formulato dall’Università Cattolica del Sacro Cuore – spiegano i consiglieri Fabio Barsanti, Serena Borselli, Massimiliano Bindocci, Nicola Buchignani, Cristina Consani, Samuele Cosentino, Marco Martinelli, Giovanni Minniti, Remo Santini, Simona Testaferrata e Enrico Torrini – che l’attività di vendita del gas ed energia elettrica, in quanto regolata dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (Autorità indipendente ai sensi della legge 481/1995) rientra nei servizi d’interesse generale, che dunque ben può essere svolto sia da pubblici che privati operatori e che corrisponde all’ipotesi dell’articolo 4, c. 2 lett. a) del decreto legislastivo 175/2016, ovvero società in cui i Comuni possono partecipare. Tra l’altro la maggioranza sosteneva la necessità della operazione basandosi su una sentenza precedente alle modifiche della legge Madia e relativa ad un Centro Termale, mischiando pere e mele. Abbiamo chiesto in tutti i modi alla giunta e ai colleghi di maggioranza del consiglio comunale – aggiungono i consiglieri – di soprassedere dall’ok alla vendita, anche perchè la delibera presenta un vizio legale profondo ed esplicito, e mancando anche un accordo sindacale con il personale. Ma tutti gli appelli sono stati vani, anzi, la maggioranza, per nascondere l”imbarazzo della consapevolezza di creare un danno alla città ed ai lavoratori, anziché prendere tempo per modificare la delibera e fare un accordo sindacale ha votato due ordini del giorno assolutamente ridicoli e insignificanti dove prende generici impegni. Confermiamo che contro questa operazione, che riteniamo scellerata sia per Lucca che per i lavoratori di Gesam, ci opporremo nelle sedi opportune, iniziando fin dai prossimi giorni. Abbiamo chiesto anche di tenere un Consiglio Comunale straordinario da farsi entro venti giorni. Non possiamo assistere inermi a scelte che avranno ricadute pesanti sul tessuto economico e sociale del nostro territorio”.

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