No spazi ad antagonisti, bocciata mozione Barsanti

E’ la questione dell’estremismo di sinistra a chiudere il consiglio comunale prenatalizio a Palazzo Santini. A fare da contraltare alla mozione sull’antifascismo presentata dalla maggioranza è quella di Fabio Barsanti di Casapound, che prende le basi dalla recente occupazione della Casina Rossa da parte di gruppi antagonisti. E’ una mozione speculare quella del consigliere di destra, che chiede, in sostanza, di non dare spazi ad associazioni che, secondo Barsanti, si sono macchiate di veri e propri atti violenti certificati.

“Sono numerosi gli esempi – dice Barsanti – di coloro che fanno effettivamente violenza. Dopo lo sgombero della Casina Rossa sono apparse foto sui social con la mano che fa il simbolo della pistola sui palazzi di Comune, prefettura, questura e, ovviamente, del movimento di Casapound. Le persone coinvolte appartengono a sigle già conosciute come violente, Torpedo, Il palazzo che brucia, Lucca Antifascista e Io sto con la Lucca che lotta. Quest’ultima, in particolare, fa attività in locali pubblici anche per raccolta fondi per attività che sono illecite. Tanti sono gli esempi. Già c’è stato un altro evento del palazzo che brucia, per cui è stata imbrattata di volantini e locandine tutta la città. Sono poi le stesse persone che hanno partecipato agli scontri con la polizia per il G7 e per l’arrivo di Renzi in città. L’occupazione dell’ex Casina Rossa, inoltre, aveva presenti anche gruppi fiorentini che si sono resi responsabili dell’attentato dinamitardo che è costato tre dita al poliziotto Mario Vece a Firenze a Capodanno scorso e della molotov alla caserma dei carabinieri di Rovezzano. Episodi che hanno ricevuto il plauso degli antifascisti lucchesi, che hanno espresso anche piena solidarietà agli arrestati”. “Eppure – dice Barsanti – il Comune di Lucca ha concesso gli spazi a queste sigle, in particolare il Foro Boario, anche in occasione della preparazione della manifestazione contro il G7 e il baluardo San Martino per il Borda!Fest. Per evitare che questo si ripeta, a fronte di comportamente palesemente eversivi, chiediamo la revisione degli spazi per chi si è reso responsabile di episodi di illegalità, minacce, violenza. Il Comune si impegni a non concedere spazi e a revocare la concessione all’associazione Idefix, perché collusa con ambienti antagonisti. Inoltre chiediamo, così come ha fatto la maggioranza con la mozione precedente, che sia dato incarico a un legale per perseguire ogni ipotesi di reato commesso da questi gruppi”. Dubbi da Barsanti anche sul regolare pagamento all’Opera delle Mura degli spazi del baluardo San Martino per l’organizzazione del Borda!Fest: “All’accesso agli atti mi è stato risposto – dice – con un foglio scritto a penna dal responsabile. Ma è un mese che attendo di vedere la ricevuta di versamento della somma pattuita”.
Per il consigliere di Lucca Civica, Gabriele Olivati “Barsanti ha messo insieme – dice – una serie di situazioni diversissime. Da una parte ci sono situazioni di piena legalità come il Borda!Fest, dall’altra gli attentati di Firenze. Dalle sue parole sembra quasi che il Comune sia connesso con gli anarchici. Ma evidentemente non è così. Tutti questi gruppi alle elezioni scorsa ci hanno detto che siamo uguali al centrodestra. Di vicinanza non ce n’è con loro, per una miriade di motivi, soprattutti politici. Da questa maggioranza la violenza e l’illegalità è rifiutata sempre e ogni concessione arriva nella piena legalità. Se questo gruppi si dicono antifascisti e non aderiscono ai principi della Costituzione, per noi non lo sono. E quello in atto è solo un tentativo di strumentalizzazione politica. Andiamo perciò avanti per la nostra strada, laddove nella mozione approvata abbiamo detto chiaramente di non dare concessioni a chi professa odio. Preferiamo rimanere alla nostra impostazione”.
Annuncia il voto contrario anche Daniele Bianucci di Sinistra con Tambellini: “Le foto – dice – che ha mostrato il consigliere Barsanti dimostrano che non esiste collusione fra la maggioranza e queste situazioni. Lo si vede in questo pessimo gesto delle fotografie della minaccia della pistola dove c’è anche il Comune di Lucca, che per volontà dei cittadini è governata dal centrosinistra. Fra i nemici, quindi, di questi gruppi non c’è solo la forza politica di Barsanti, ma evidentemente tutta la maggioranza. Barsanti fa poi confusione perché quando parla di movimenti antifascisti militanti lucchesi ci mette anche associazioni come l’Anpi, che penso debbano essere coadiuvate e sostenute. Quindi ferma condanna rispetto a tutti gli atti illegali ma, visto il dispositivo irricevibile della mozione, non possiamo prendere in considerazione un voto favorevole”.
Massagli (Lucca Civica) conferma la linea della maggioranza, per Santini (SiAmo Lucca) arriva la conferma del non voto per i motivi espressi nella discussione della mozione precedente. Barsanti non si dichiara soddisfatto delle risposte date dalla maggioranza: “Non avete risposto – dice – alla mia domande
Il voto conferma le forze in campo: la mozione ottiene il solo voto positivo di Barsanti e la bocciatura della maggioranza presente in aula.

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