Zucconi: “Il sistema sanitario proposto dal Pd è fallimentare”

Arriva in queste ore la notizia della raccolta firme avviata dalla Cgil contro le lunghe liste d’attesa alla Asl 2 e non si fa attendere il commento di Riccardo Zucconi, candidato al collegio uninominale per la camera dei deputati di Lucca, Versilia, Piana di Lucca e Valle del Serchio. 
“L’iniziativa – spiega Zucconi – è la riprova di quanto il voto del 4 marzo sia importante anche reclamare una diversa politica sanitaria nazionale. Votando per il Pd e le sue espressioni sul territorio, implicitamente si accetta questa deriva che incide sempre più pesantemente sulla salute e il benessere dei cittadini di Lucca, della Versilia e della Valle del Serchio. Dal 2011 in poi i dati ufficiali, riscontrabili ovunque, sono impietosi: la sinistra al potere, per varie cause fra le quali una sottomissione senza precedenti alle regole europee, ha tagliato posti di lavoro e servizi sia nel comparto sicurezza (meno 50mila operatori) che in quello sanitario (meno 45mila fra medici e paramedici)”.

“In Toscana – continua la nota – gli effetti di questi tagli selvaggi si sono moltiplicati anche a causa degli oltre 500milioni di euro di buco della Asl di Massa, i cui vertici sono stati nominati dal Pd, e da un sistema decisamente clientelare che ha visto promozioni in serie e quindi lievitazione di stipendi”. “Non è un caso – continua Zucconi – che la sanità assorba circa l’80 per cento del bilancio regionale e che i presidenti della regione siano sistematicamente gli assessori sanitari uscenti. Il malessere dei cittadini è evidente, anche perché il Pd, che dovrebbe essere teoricamente dalla parte dei più deboli, con questa sua politica ottiene l’effetto di portare le persone, per evitare liste d’attesa spesso intollerabili e pericolose per l’esito della prevenzione e delle cure, a rivolgersi al privato. Può farlo chi ne ha la possibilità economica e quindi si realizza di fatto una discriminazione fra chi può curarsi con tempestività avendone i mezzi economici, e chi, non avendoli, deve aspettare mesi e in qualche caso anni la visita o l’intervento. Della diffusione sul territorio delle prestazioni sanitarie si poi è persa traccia almeno nella provincia di Lucca. Con un risultato evidente: ti puoi curare bene e presto se hai soldi, altrimenti aspetti e speri”. “In passato – racconta Zucconi – ai tempi della direzione Faillace, l’Asl di Lucca aveva ad esempio attivato anche turni serali per smaltire gli arretrati, almeno per la diagnostica, con qualche successo. Ora si vede che Pisa sperimenta un nuovo criterio che riduce a tre giorni i tempi di attesa. E i presidi Asl di Lucca e provincia cosa fanno? E cosa pensano di fare del Campo di Marte, prima che cada in rovina e diventi bivacco di sbandati? In quel complesso ci sarebbe assoluta esigenza di strutture intanto per la riabilitazione (pretesa dal senatore Marcucci esclusivamente a Barga), poi per le cure dei post operati che vengono subito dimessi dal San Luca per liberare letti, nonché per i malati oncologici (terminali e non) per i quali ci sono soltanto i pochi posti dell’hospice San Cataldo a Maggiano, per i malati di Alzheimer e di Parkinson e per le patologie della mente, la cui assistenza ricade drammaticamente sulle famiglie. Andrebbe anche potenziato il servizio di guardia medica, per evitare il ricorso improprio al pronto soccorso, quando è possibile. Una postazione della guardia medica dovrebbe operare direttamente anche al pronto soccorso, per acquisire l’esperienza necessaria a valutare patologia e casi, prendendosi carica di quelli che possono essere risolti senza pronto soccorso e ricoveri”. “E’ necessario – conclude Zucconi – cambiare questo rapporto perverso, che solo il centrodestra è in grado di sovvertire, a tutto vantaggio del cittadino, soprattutto di chi non può permettersi la sanità privata”.

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