Mallegni: “Taglio alle tasse unica soluzione per rilancio economia”

“Il taglio netto e cospicuo della tassazione è l’unico modo per accendere i motori della nostra economia e dei consumi. Non è stata una ripresa strutturale quella di questi anni. Senza i soldi di Mario Draghi l’Italia non sarebbe con segno positivo. Per ora è solo finanza”. Lo ha evidenziato Massimo Mallegni in occasione di un incontro pubblico a Viareggio. Mallegni, che è candidato al Senato della Repubblica per il centro destra nel collegio uninominale Toscana 5 che comprende le province di Massa Carrara e Lucca e al proporzionale nel collegio Toscana 1, è uno degli amministratori locali con più esperienza (è stato sindaco di Pietrasanta per tre volte) di Forza Italia.

“Sfatiamo il cattivo mito che la flat tax, la tassa unica per tutti al 23 per cento sia un regalo ai ricchi: se pagano stipendi e pagano le tasse, a volte con enorme fatica in entrambi i casi, si chiamano imprenditori. Imprenditore sono anche piccoli artigiani, partite Iva, commercianti”. E sulla progressività: “E’ garantita dall’innalzamento dell’area non tassabile che passerà dagli attuali 8mila euro ai 12mila euro della riforma. Sono frottole quelle che vi raccontano sulla sua incostituzionalità”.
Mallegni ha illustrato anche alcune simulazioni: “Un single con un reddito lordo di 30mila euro oggi paga più di 8mila euro di tasse, con la flat tax al 23 per centoandrà a pagare quasi 2500 euro in meno. Una famiglia con bi-reddito invece, due figli a carico, un neonato ed uno con più di 3 anni, con un reddito lordo di 30mila euro avrebbe un tagli di quasi 1.900 euro all’anno. Poco? Un conto è averli in tasca, un conto pagare le tasse”.
Infine una battuta sulle elezioni: “La sinistra è affezionata ai poveri. Quando governano aumentano sempre. È più facile governare chi sta male e ha meno elargendo mancetta. Il nostro elettore, che è responsabile, critico ma costruttivo, pretende da noi il doppio di quello che si aspetta da altri”. E sui grillini: “Con loro al governo le imprese farebbero meglio a comprarsi un biglietto per l’estero. Stanno pianificando la distruzione delle imprese. Io voglio un paese libero, giusto e sostenibile”.

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