Bindocci (M5S): “Ostello, Comune salvaguardi lavoratori”

Un bando entro la fine dell’anno per assegnare la gestione dell’ostello San Frediano, dopo la battaglia al Tar tra Comune e Aig. E’ questa la soluzione prospettata per il futuro dal vice sindaco Giovanni Lemucchi ad una delegazione di lavoratori accompagnati ad un incontro in Comune dal consigliere comunale M5S, Massimiliano Bindocci. Che sulla questione non risparmia critiche all’amministrazione comunale.

“Solo qualche anno fa – ricorda Bindocci – l’Ostello della gioventù di Lucca vicino a San Frediano era ripartito e sembrava che il turismo low cost, popolare e rivolto ai giovani avesse anche a Lucca un suo giusto spazio, solo dopo pochi anni siamo invece a registrare una struttura chiusa, una società che non ha pagato gli stipendi, il gestore Aig e il Comune che sono finiti in tribunale mentre il personale è andato a casa e non ha nemmeno riscosso”.
“Oltre cento posti letto questa estate a Lucca non saranno disponibili – commenta – , in un anno il turismo Lucchese perderà migliaia di presenze che avrebbero visitato Lucca, che avrebbero portato risorse sul territorio. Le colpe sono sicuramente diverse”.
“Di un appalto infelice – elenca Bindocci -, di un  comportamento di Aig che non ha brillato per collaborazione, di un ritardo del Comune nel prendere le cose in mano, di una serie di imprenditori che hanno gestito la struttura a parer nostro non all’altezza, dei tempi della giustizia,  di litigi tra i soci delle società che gestivano l’ostello e di promesse non mantenute da parte degli imprenditori che non hanno pagato il personale, nonostante precisi doveri ed impegni. Storia di ordinaria cattiva gestione italiana del pubblico e del privato. Ordinaria a Lucca, ma noi non ci rassegniamo a sprechi e sperperi. Le attribuzioni delle responsabilità sono difficili da definire,. Il ritardo dell’amministrazione nell’intervenire stona con invece tutto il sostegno – anche oltre il dovuto – dato a altre strutture di accoglienza, si pensi a quel che è successo intorno alla Francigena. Chi ci rimette? Oltre alla Lucca turistica, al Comune per gli affitti, pagano soprattutto la decina di lavoratori che non ha riscosso le ultime mensilità, che ha perso il lavoro e che sono stati costretti a ricorrere ad un legale per recuperare qualcosa presumibilmente dall’Inps. Insomma alla fine paga il pubblico e ci rimettono i più deboli. La sensazione è che anche stavolta nessuno pagherà politicamente e forse economicamente personalmente per gli errori fatti.  In settimana abbiamo avuto insieme ad una delegazione di lavoratori un incontro con l’amministrazione, ma si è parlato sopratutto del da farsi, ci ha ricevuti il vice sindaco Lemucchi che ha ipotizzato di fare un bando per assegnare la struttura entro fine anno, confidando di fare una gestione prolungata per ovviare anche a quelle ristrutturazioni da fare. Lemucchi ci ha detto quello che a questo punto si può fare, ma va fatto e presto.  Noi chiediamo anche che si filtrino gli imprenditori senza alcun capitale, che poi non pagano: insomma che si eviti di assegnare a gente poco seria, qualche modo per flirtare chi può partecipare al bando c’è, basta volerlo fare.  Visto che questi operatori delle camere, reception e cucina sono quelli che hanno perso direttamente di più, confidiamo che l’amministrazione faccia il possibile anche per consentire una sorta di clausola sociale per queste persone, sia essa sostanziale o formale. Sull’Ostello presenteremo una mozione in Consiglio Comunale perché su questa struttura si accendano i riflettori, Il Comune ha una struttura che data in gestione in modo intelligente può garantire posti di lavoro veri che sono oggi sempre più importanti, inoltre un Ostello ospitando gente che a Lucca dorme – e quindi staziona più giorni – oltre a differenziare l’offerta turistica e a dare un immagine sempre più bella della nostra città, porterebbe a Lucca risorse a diverse strutture (musei, bar, ristoranti ecc) e quindi risorse e lavoro”.

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