Genitori in rivolta: via centro sociale dalla scuola foto

È degenerata in una bagarre con scambi di accuse reciproche tra maggioranza e opposizione la Commissione congiunta politiche formative e lavori pubblici che si è tenuta questa mattina (28 maggio) nell’aula del Consiglio comunale. L’assemblea era stata richiesta dai consiglieri di opposizione Simona Testaferrata (Forza Italia), Giovanni Minniti (Lega) e Cristina Consani (Siamo Lucca) per fare luce sulla situazione in cui versa l’istituto comprensivo Lucca 3 di Sant’Anna. All’incontro era presente anche una delegazione dei genitori e del consiglio di istituto che chiedeva chiarimenti e impegni precisi da parte dell’amministrazione comunale. Motivo delle preoccupazioni dei genitori è la presenza all’interno della vecchia casa del custode di tre associazioni estranee alla scuola e la commistione dei locali dell’istituto con il Centro provinciale istruzione adulti (Cpia). Le rassicurazioni arrivate da parte dell’amministrazione comunale sulla situazione che dovrebbe essere risolta entro l’inizio del nuovo anno scolastico, non sono servite a placare gli animi dei genitori e degli esponenti di opposizione e la bagarre in Commissione è proseguita per più di due ore, con scambi reciproci tra i due fronti politici di voler strumentalizzare la vicenda.

Ad illustrare più nello specifico la questione è la consigliera Simona Testaferrata che ha chiesto lumi sull’operato delle associazioni che hanno sede nella ex casa del custode: si tratta del Vespa club Lucca, del Gruppo speleologico lucchese e dell’associazione Idefix che fa riferimento ad ambienti di sinistra. “Vorremmo sapere che relazioni annuali hanno fornito queste associazioni, dato che per regolamento devono produrle – ha detto la consigliera forzista – e inoltre riteniamo che non dovrebbe essere affidato in comodato d’uso un immobile pubblico ad un centro sociale (con riferimento a Idefix)”.
A questa prima richiesta ha risposto l’assessore Gabriele Bove che non ha nascosto il problema ed ha assicurato che gli uffici competenti stanno lavorando per risolvere il problema: “Condividiamo in pieno la necessità di spostare le tre associazioni. Con gli uffici comunali stiamo lavorando affinché l’ex casa del custode ritorni ad uso didattico. L’obiettivo è quello di liberare la sede quanto prima ma non mi sento di dare delle date al momento”. Bove ha spiegato che le tre associazioni hanno concessioni con scadenze diverse: a breve il gruppo speleologico, a ottobre 2019 il Vespa club e nel 2021 Idefix. La situazione non é semplice, ha spiegato Bove, anche perché in virtù di alcune ristrutturazoni al momento non ci sono altre sedi disponibili. Per quanto riguarda l’ex casa del custode, una delle prospettive è quella di far confluire nella struttura gli uffici, diventati obbligatori per legge, del Cpia. La risposta dell’assessore non ha soddisfatto ne l’opposizione (secondo cui, regolamento alla mano, ci sarebbero gli estremi per allontanare le tre associazioni per comportamenti non conformi) ne i genitori degli alunni, preoccupati dall’uso promiscuo che viene fatto dei locali.
Non è servito a rasserenare gli animi nemmeno l’intervento dell’assessora Ilaria Vietina che, dopo un lungo excursus che ha ripercorso i passaggi che hanno portato all’individuazione dei locali della scuola media Carlo Del Prete per il Cpia ha assicurato che entro settembre il problema della promiscuità sarà risolto e che quindi bambini e studenti adulti non avranno più contatti. “La situazione è molto complessa dal punto di vista immobiliare – ha spiegato l’assessora -. Nessun Comune, nemmeno Firenze, ha a disposizione risorse per assegnare un intero immobile ad un istituto che nasce dal nulla ma che deve avere determinate caratteristiche per legge: una segreteria e un ufficio di presidenza propri. In questo momento non c’è un edificio disponibile ad ospitare organicamente questo istituto. Grazie al lavoro di questa amministrazione e dell’ex assessore ai lavori pubblici Francesca Pierotti abbiamo attivato la legge regionale che prevede fondi per la ristrutturazione e la messa a norma degli istituti scolastici, un progetto che ha riguardato anche tutte le scuole superiori del nostro Comune. Con questi fondi, saranno portati a termine anche i lavori al secondo piano della Carlo Del Prete che saranno interamente utilizzati dal Cpia. I lavori sono iniziati durante le ultime vacanze di Natale e saranno conclusi entro l’inizio del prossimo anno scolastico. Con questi lavori, i due istituti avranno accessi totalmente autonomi e quindi non ci sarà più promiscuità. Voglio ribadire anche in questa sede che le preoccupazioni dei genitori sono al centro del nostro impegno”.
Da parte dei genitori c’è stata una decisa chiusura alla presenza del Cpia negli stessi locali frequentati dai loro figli anche perché, sostengono, le aule presenti al secondo piano non sarebbero sufficienti. Su questo specifico punto, l’assessora Vietina ha specificato che è allo studio con la dirigente scolastica un piano per distribuire gli studenti in orari diversi per evitare la presenza di tutti gli studenti (oltre 400) nello stesso momento. Inoltre Vietina ha ribadito il fatto che altre aule saranno disponibili in breve tempo, sottolineando anche come alcuni locali dell’istituto siano sede di uffici comunali frequentati abitualmente da adulti ma che questo non crea nessun tipo di intoppo alle attività didattiche e ribadendo ancora che una volta terminati i lavori i due istituti saranno totalmente indipendenti.
Anche l’assessore ai lavori pubblici Celestino Marchini ha confermato che i lavori saranno portati a conclusione entro settembre: “Per questa amministrazione Sant’Anna è sempre stata una priorità. Lo dimostra il fatto che quando io ho preso la delega, i lavori erano già stati programmati e in via di conclusione. Non si può accusare l’amministrazione di scarsa attenzione. Ho fatto personalmente un sopralluogo sul posto con la dirigente scolastica. Per risolvere la problematica della commistione abbiamo allo studio 2/3 soluzioni. Stiamo valutando gli ultimi dettagli per dividere gli accessi ma la soluzione è a portata di mano. Per settembre sarà tutto pronto. Stiamo monitorando il tutto passo per passo”.
Nonostante le ripetute rassicurazioni da parte degli assessori la polemica non è cessata. Un richiamo alla ragionevolezza e al buon senso e arrivato da Donatella Buonriposi, intervenuta nella doppia veste di membro della commissione e di provveditore agli studi: “I corsi per gli adulti sono molto importanti, anche perché sono un modo per recuperare quei giovani che hanno abbandonato la scuola e altre situazioni di marginalità. È un problema che abbiamo già affrontato con i dirigenti scolastici. Certo, la promiscuità deve essere assolutamente superata ma mi sembra di capire che sia solo questione di tempi tecnici”.
A questo punto la situazione invece che placarsi si è fatta incandescente. Dalle fila della maggioranza, infatti, sono partite accuse all’opposizione di strumentalizzare la vicenda. “Chi é consigliere comunale sa che queste problematiche non si risolvono in un mese e che ci vuole tempo – ha detto il consigliere del Partito Democratico Gianni Giannini -. Se i lavori si concluderanno a settembre è perché c’è stato dietro un lavoro di anni. Non capisco la volontà di mantenere alta la tensione nonostante che gli assessori abbiano affermato più volte che i lavori stanno procedendo. Chiedo quindi agli esponenti di opposizione di non strumentalizzare la vicenda”. Anche la consigliera Dem Chiara Martini, pur comprendendo le preoccupazioni dei genitori, ha invitato tutti alla calma dato che la soluzione è molto vicina.
Secca la replica dell’opposizione a queste accuse: “Da questa amministrazione c’è stata scarsa attenzione verso i bambini e gli anziani – ha accusato l’esponente di Siamo Lucca Cristina Consani -. Siamo qua per tutelare un gruppo di genitori preoccupati per il benessere dei loro figli. Qua di strumentalizzazione politica non se ne fa. Mi auguro che per settembre sia davvero tutto concluso”.
A rincarare la dose è stato anche il consigliere del Movimento 5 stelle Massimiliano Bindocci: “Mi aspettavo che stamattina arrivassimo qui e qualcuno dicesse ‘abbiamo sbagliato’. Questo non é successo. La promiscuità è un problema che deve essere risolta quanto prima”.
A questo punto è intervenuta nuovamente l’assessora Vietina ribadendo come in quella sede corsi per adulti ci fossero sempre stati e che se invece il problema è la presenza di determinate associazioni, di dirlo chiaramente, invitando anche i presidenti Daniele Bianucci e Teresa Leone, a non fare altre commissioni “su problemi che sono già risolti”. A questo punto, in aperta polemica con le affermazioni della maggioranza, la consigliera Simona Testaferrata ha rinunciato al proprio gettone di presenza dato che il suo interesse era esclusivamente quello di far luce sulla vicenda e non quello di sprecare risorse pubbliche inutilmente. Anche il consigliere della Lega Giovanni Minniti ha condannato le parole degli esponenti della maggioranza invitando a fare un ulteriore incontro sullo stato di avanzamento dei lavori.
La controreplica della maggioranza è arrivata da Francesca Pierotti che, da ex assessore ai lavori pubblici, era direttamente interessata dalla vicenda: “È inaccettabile l’accusa di scarsa attenzione verso Sant’Anna dato che se i lavori alla scuola arriveranno a conclusione a settembre é perché c’è stato un lavoro di programmazione triennale che è stato portato avanti da me e dall’assessora Vietina. È troppo facile arrivare in commissione stamattina e accusare ignorando tutto il lavoro e gli incontri che sono stati fatti prima”.
Dopo oltre due ore di discussione l’assise si è aggiornata con la proposta di fare un nuovo incontro, con tempi e modi da definire, per fare un punto della situazione sullo stato dei lavori.

 

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.