La segreteria territoriale del Partito Democratico si è riunita ieri (28 maggio) per analizzare la situazione politica nazionale. “In relazione agli avvenimenti che stanno mettendo sotto attacco le istituzioni della nostra Repubblica – si legge nella nota – e le regole della nostra democrazia, esprime totale e incondizionata solidarietà al presidente della Repubblica Sergio Mattarella ritenendo inaccettabili e pericolosi per il nostro sistema democratico i violenti attacchi che in queste ore gli vengono rivolti. Non era mai successo in settant’anni che il presidente della Repubblica fosse minacciato ai fini di costringerlo a violare il mandato costituzionale. Per questa ragione, visto la situazione politica e la crisi istituzionale in atto, vengono proposte diverse  iniziative con l’obiettivo di mettere in campo un’ampia mobilitazione sui territori e dare una risposta concreta ai cittadini che sono giustamente preoccupati a causa di ciò che sta accadendo”.

Si parte oggi (29 maggio) alle 18 con un presidio con bandiere nazionali e europee in piazza Napoleone davanti alla Prefettura di Lucca “aperto – dicono dal Pd – a tutti i cittadini e alle forze politiche e sociali che si riconoscono nei valori della carta costituzionale e vogliono esprimere solidarietà al presidente della Repubblica”. L’1 giugno alle 17 ci sarà a Roma una manifestazione nazionale “in difesa della Costituzione e della legalità democratica”. Infine per il 2 giugno c’è la sollecitazione alla massima partecipazione alle celebrazioni per la festa della Repubblica a fianco e a sostegno dei Comuni e delle istituzioni repubblicane. Prevista infine l’apertura di tavoli locali permanenti di confronto con iscritti, simpatizzanti e tutti i soggetti che si riconoscono nei valori costituzionali.
“Al Presidente Mattarella – chiude la nota del Pd – rivolgiamo tutto il nostro sostegno e la nostra fiducia. Facciamo appello a tutte le forze politiche e sociali chiedendo un contributo positivo alla gestione di una situazione cosi difficile e complessa, auspicando inoltre,che i toni e i linguaggi di questi giorni tornino ad essere degni di una grande nazione democratica come la nostra”.