Rsa Villa S.Maria, M5S incontra i lavoratori

Nei giorni scorsi Massimiliano Bindocci portavoce del Movimento 5 Stelle a Lucca e l’onorevole Gloria Vizzini del Movimento 5 Stelle, eletta nel collegio di Lucca, hanno incontrato al bar La Salute una delegazione di lavoratrici della Rsa di S.Maria a Colle, la cui chiusura è imminente. Le lavoratrici hanno manifestato la loro preoccupazione per la chiusura della struttura senza alcuna certezza occupazionale futura.

“Nonostante mesi di trattative – commentano gli esponenti del Movimento Cinque Stelle – la certezza è solo una, che presto la Rsa chiuderà e chi ci lavora andrà a casa, ed anche quelle che saranno ricollocate avranno un peggioramento delle condizioni di lavoro. Si tenga presente che nelle altre Rsa del Comune di Lucca i recenti cambi di appalto gestiti sotto le amministrazioni Tambellini hanno prodotto esuberi e liste di precedenza ancora non esaurite, per cui la possibilità di una ricollocazione è solo una ipotesi per pochi eletti. Altra cosa che è emersa è la paura a protestare da parte del personale che. poiché sa che solo in parte potrà essere ricollocato, teme di essere discriminato se ha espresso pubblicamente la propria protesta nei confronti della amministrazione. Anche questa è una conseguenza della assurda gestione della vertenza. Il sindacato si è limitato a cercare di limitare i danni, ma la causa del danno è il Comune, che ha avuto degli incontri con le organizzazioni sindacali senza la presenza delle Rsu”.
“Insomma – concludono Bindocci e Vizzini – la gestione delle Rsa da parte delle giunte Tambellini è stata oggettivamente un disastro, stavolta premeditato, perché poteva essere evitato. Infatti si è arrivati a questa situazione dopo proroghe reiterate e mentre si prorogava non si è pensato a una soluzione che tenesse insieme assistenza e livelli occupazionali, in circa 10 anni.  In consiglio comunale si era votato, previsto e deliberato un percorso, l’amministrazione invece ha fatto altro dimostrando poco rispetto nei confronti del consiglio comunale. Le posizioni balbuzienti dalla Del Chiaro e i sermoni con l’analisi storica del sindaco con cui hanno deliziato nei consigli comunali non hanno ad oggi risolto il problema, ma condito di amarezza il danno, e reso chiara la strategia che era quello di provare a parlarne il meno possibile”.
La portavoce nazionale Gloria Vizzini ha ascoltato con attenzione le lavoratrici, Bindocci come consigliere di opposizione si è lamentato di non aver più avuto nessuna informazione in consiglio comunale e in commissione.
“Ma è strano anche il fatto – concludono i due esponenti – che tutta la trattativa sia stata fatta senza coinvolgere né il consiglio né l’opposizione nonostante si fosse votato altro e nonostante siano coinvolte oltre 50 persone. Ebbene scopo della amministrazione è tacitare tutto per evidente imbarazzo, il Movimento 5 Stelle oltre quest’incontro ultimo di una serie, valuterà l’opportunità di fare una iniziativa con un presidio da svolgere nei prossimi giorni, perché una gestione di una vertenza in questo modo non può rimanere sotto silenzio per i pazienti della Rsa e chi ci lavora”.

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