Appalti sotto soglia, il segretario: “Niente illeciti”

“Nessuna irregolarità negli appalti sotto soglia, ma soltanto la necessità di rivedere la disciplina generale sugli atti regolatori”. Lo spiega ooggi (31 agosto) il segretario generale comunale Corrado Grimaldi, rispetto alle polemiche sorte sulla questione degli affidamenti e di una lettera indirizzata al sindaco di Lucca, agli assessori e ai dirigenti concernente la gestione degli appalti, appunto sotto la soglia dei 40 mila euro. Un ‘richiamo’ a seguire un protocollo generale, ma niente di più. Lo fa in seno alla commissione controllo e garanzia, alla presenza del presidente Remo Santini e dei consiglieri Massimiliano Bindocci, Pilade Ciardetti ed Enzo Giuntoli. Per Santini, che ha richiesto la convocazione della seduta dopo che il tema era stato lanciato polemicamente dal coordinatore di Fdi ed ex assessore all’urbanista Marco Chiari (Leggi), “si è trattato di un chiaro scollamento tra gli indirizzi politici e quelli seguiti dagli uffici comunali”.
Grimaldi ricostruisce, tassello dopo tassello, la complessità di una questione che, specifica, non proviene da una sua volontà censoria di qualche tipo.

Grimaldi ha spiegato che è stato spinto a inoltrare la lettera ‘finita sotto accusa’ per una divergenza di vedute tra due dirigenti circa la circolare interna agli uffici sulla disciplina relativa agli affidamenti dei ‘miniappalti’. “Quella missiva – ricorda – è l’ultima di una serie di un carteggi interni tra uffici. La vicenda nasce ad un mese dal mio insediamento, il 2 ottobre 2017: dunque non a seguito di una mia iniziativa. La giunta approvò a giugno il piano della performance degli uffici e tra queste schede c’era anche la materia degli appalti sotto soglia. La questione riguardava la redazione di documenti sul controllo dei requisiti di partecipazione e l’argomento della rotazione delle ditte. Io, nelle vesti di segretario generale, dovevo validare i documenti redatti”.
Il nodo del contendere, viene ricordato, concerneva la divergenza di vedute in materia tra l’ingegner Antonella Giannini e il vice segretario comunale Graziano Angeli. “L’ingegner Giannini – prosegue Grimaldi – scrisse una nota con cui metteva in evidenza che i documenti erano stati redatti senza il necessario confronto con altri uffici ed evidenziando come gli uffici redigenti avessero parzialmente ecceduto le loro competenze. L’esito della sua richiesta era la revoca della circolare contenente i documenti”. Ed è qui, però, che si innesta la replica di Angeli: “Il vice segretario riteneva, invece, che non sussistessero i requisiti per la revoca e mi ha relazionato rispetto a questo, argomentando punto su punto. Fu allora che produssi la mia prima lettera: ho valutato le due posizioni ed ho deciso di sospendere tutto, tenendo il lavoro fatto come base per il futuro. L’ho fatto per buon senso, anche in funzione del fatto che Anac aveva rivisto le linee guida e per questo bisognava pure ragionare sulla necessità di predisporre un atto del genere. Non è stato però – specifica – un intervento censorio, ma un atto dovuto in funzione del confronto tra gli uffici”.
Il consigliere Bindocci tuttavia incalza: “Lei ha scritto che ci sono dubbi di conformità giuridica”, ma Grimaldi osserva che “la formula utilizzata non si riferisce a irregolarità, ma alla necessità di sciogliere il dubbio, per cui ho bloccato tutto. Possiamo parlare di diversità di vedute e di fraintendimenti rispetto ad una materia molto complessa. Il carteggio però non riguardava specifiche discipline di appalto, ma una disciplina generale sugli atti regolatori”.
Per Bindocci, però, “l’amministrazione ha abbandonato il segretario generale, che oggi ha dato spiegazioni puntuali con grande senso del dovere. Grimaldi ha parlato di confusione e incoerenza rispetto ad alcuni passaggi dei documenti citati. Ora bisognerà prendere tutte le assegnazioni sotto i 40mila euro e verificare”.
Ciardetti, dal canto suo, ricorda che “l’ordine del giorno è la relazione del segretario Grimaldi sulla vicenda. Verifichiamo le situazioni che hanno bisogno di approfondimenti: la commissione di controllo del resto ha questo compito tecnico. C’è stata una dialettica tra gli uffici che si è conclusa positivamente: Giannini e Angeli hanno fatto una dichiarazione congiunta”.
Santini, in conclusione, concorda sulla necessità di verificare da vicino il caso degli appalti sotto soglia: “E’ necessario fare luce sulle due determine con cui l’ufficio del turismo ha disposto affidamenti ad una ditta che ha rapporti con una dipendente dell’ufficio turismo stesso, perché si è trattato di situazioni al limite”. Sul punto verrà richiesta una nuova commissione controllo e garanzia – anche alla presenza necessaria del dirigente Giovanni Marchi – che ha già incontrato la disponibilità del segretario Grimaldi.

Paolo Lazzari

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