Crisi aziendali, Lega: “Istituzioni affrontino il problema”

Papergroup, Tirrenia carri, Flory cart. In merito alle continue crisi aziendali che di recente hanno colpito la zona di Lucca non si fa attendere il commento di Elisa Montemagni, capogruppo in Consiglio regionale della Lega, che incalza: “Anche se le storie possono essere diverse fra di loro, sono comunque in ballo centinaia di posti di lavoro ed è doveroso, dunque, che tutti facciano pienamente la loro parte per dare sostegno a chi rischia seriamente di rimanere disoccupato. Vista l’articolazione e generalizzazione del problema – sottolinea l’esponente leghista – viene, dunque, spontaneo chiedersi se la lucchesia non sia diventata, a questo punto, un’area ad alto rischio per quanto riguarda l’aspetto occupazionale e se tale problematica sia stata effettivamente affrontata, nel suo complesso e nel tempo, con la giusta determinazione e tempestività dalle istituzioni locali”.

Preoccupata anche Donatella Legnaioli (Lega), membro della commissione lavoro della Camera: “In provincia di Lucca – spiega – sono due le vertenze all’attenzione dell’unità di crisi regionale, Kme e Papergroup, situazioni di crisi che coinvolgono oltre 850 addetti. La Kme è sotto l’attenzione di un tavolo a livello nazionale ma a preoccuparci sono anche le crisi di aziende di piccola e media entità su cui la politica non ha ancora posato il proprio sguardo. Ci sono situazioni altrettanto difficili in tutta la provincia e in tutta la Toscana su cui le istituzioni non hanno ancora acceso i riflettori. Per questo – continua – insieme al capogruppo della Lega in Regione, Elisa Montemagni, abbiamo concordato una serie di visite in provincia di Lucca per fare il punto della situazione. Prepareremo un dossier di tutte le principali criticità, partendo da questo territorio e allargando lo sguardo su tutte le altre province della Toscana. Sarà mia cura portare all’attenzione del Ministro un dossier specifico sulla nostra Regione”.
“La perdita del posto di lavoro – concludono le due esponenti del carroccio – è sempre un evento altamente traumatico e lo è ancora di più, se possibile, se si ha un’età critica (leggi gli over cinquanta) anche nell’ottica della futura ed agognata pensione. E’ doveroso, dunque, che le parti in causa, istituzioni comprese, facciano fino in fondo il proprio dovere e che i media, dal canto loro, non spengano mai i riflettori su una problematica particolarmente grave e rilevante che coinvolge, purtroppo, l’intera provincia di Lucca”.

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