“Con la variazione al piano degli investimenti, approvata ieri (30 ottobre) dal consiglio comunale di Lucca, destiniamo decine di migliaia di euro per la riqualificazione del parco fluviale del Serchio: si tratta di un passaggio importante, molto atteso dai cittadini, che ci permette di proseguire l’impegno, già imboccato, per rendere l’area del fiume più fruibile e più bella, e quindi più sicura”. Esprime soddisfazione Daniele Bianucci, consigliere comunale e presidente della commissione lavori pubblici ed ambiente, per il provvedimento a cui il consiglio comunale ha dato il via libera.
“Nonostante le ben note ristrettezze di bilancio, siamo riusciti a destinare, con questa variazione al piano degli investimenti, ben 35mila euro per proseguire nell’impegno per la riqualificazione del parco fluviale – sottolinea Bianucci – Ciò ci permetterà di dar corso ad alcune priorità: senza dubbio, al recupero della cartellonistica e delle recinzioni ai vari imbocchi del parco, che nel tempo si sono deteriorate. Togliere definitivamente le auto, e i mezzi a motore, dalle pertinenze del fiume, è infatti è l’impegno preminente, molto sentito da tutti i fruitori del parco. Per questo, da mesi, proseguono senza sosta anche i controlli della polizia municipale: che in più occasioni hanno bloccato l’ingresso a macchine e camper”. “Per quanto possibile – continua il consigliere di Sinistra con Tambellini – dovremo anche pensare al recupero dello stato delle vie che, soprattutto in alcuni punti, oggi appare difficoltoso, al passaggio di bici e delle persone che percorrono il parco a piedi. È da ricordare che quello approvato dal consiglio è solo un passo in più di un percorso di recupero e valorizzazione del fiume, ben più ampio. L’amministrazione comunale, nel suo piano triennale delle opere, si è infatti impegnata a individuare risorse analoghe pure nelle annualità 2019 e 2020. E, soprattutto, servirà la massima attenzione, per reperire stanziamenti (regionali, nazionali e europei) per progettazioni più complessive e ancora maggiormente ambiziose. Il tutto, con una collaborazione sempre più stretta con tutti i soggetti che sul fiume operano, e che del parco fluviale hanno a cuore la cura: enti, associazioni, gruppi organizzati. Il fiume – conclude Bianucci – è una delle ricchezze più importati del nostro territorio: insieme possiamo fare molto, per migliorare il suo futuro”.