Bindocci (M5S): “Si difenda l’ostello dalle speculazioni”

“Il recente avviso diramato dal Comune di Lucca circa la manifestazione di interesse per la riapertura e la gestione dell’Ostello di San Frediano rischia di essere, senza aprire una riflessione e un approfondimento in città su questo tema, una operazione di profilo riservato e poco trasparente per una struttura considerata bene comune, in grado di apportare al turismo lucchese (attualmente poco governato e con evidenti squilibri insostenibili di qualità e presenze) correttivi sociali, solidali, responsabili, contributi culturali e associativi, spazi di interazione e scambio con cittadini e ragazzi di tutto il mondo, se non diventa elemento di confronto e di scelte chiare”. Lo sostiene il consigliere comunale M5S Massimiliano Bindocci.

“Soprattutto a seguito della moratoria sulle licenze di certe attività dobbiamo stare molto attenti al fatto che l’Ostello – osserva Bindocci – consentendo la possibilità di aprire bar e ristorante, non si presti a delle speculazioni: per questo credo che vadano valorizzate in modo chiaro nella assegnazione dell’Ostello le realtà no profit con un impegno volto verso il turismo sostenibile, sociale e solidale, e non i soliti che vogliono trarre meri profitti. L’Ostello è una opportunità unica che va saputa cogliere e recuperare utilizzando parametri specifici ed in cui la ricettività ha una dimensione unica e particolare.
Si tenga però presente come è finita l’esperienza delle precedenti gestioni dell’Ostello, in maniera fallimentare, con ripercussioni sull’ospitalità turistica della città, chiusa ai giovani e ai ragazzi viaggiatori, ai pellegrini della Francigena, con danni sociali e umani ai lavoratori della struttura e ai fornitori e partners dell’attività. Pur essendo il Comune di Lucca tra i maggiori destinatari e vittime (per i mancati affitti pagati) di queste avventuristiche e incapaci esperienze, non ci si è potuti sottrarre a soluzioni di emergenza con i sostegni dell’Inps, per coprire parzialmente il mancato reddito dei lavoratori messi per strada e le procedure legali di recupero di Tfr e stipendi non pagati, e in questa direzione si è lavorato per settimane con le sole energie e risorse dei lavoratori stessi e del sindacato. Ora credo si possa cambiare cercando di utilizzare la lezione, l’Ostello può essere il volano di uno sviluppo turistico diverso, magari rivolto al terzo settore, per una possibilità ricettiva che si distingua dagli alberghi e dai BeB, invito pertanto l’amministrazione a monitorare attentamente la questione come ho fatto anche nell’ultimo Consiglio comunale. Non sta certamente alla politica stabilire a chi assegnare l’Ostello, ma sta alla politica fare le scelte di fondo, e credo che dopo il dramma delle recenti gestioni si debba riflettere. Per questo è importante evitare l’affidamento ad altre iniziative speculative e affaristiche , condotte da pseudo-esperti del settore turistico , purtroppo non pochi, che nascondendo invece intenti rovinosi e dannosi per la città, approfittando di quanto ancora l’Ostello può offrire come albergo, come bar e come ristorazione nel Centro Storico di Lucca pensano solo a fare affari”.

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