Minniti (Lega): “Sinistra contraria ai valori della religione cristiana”

“Dopo la bocciatura della mozione sul presepe presentata nel consiglio comunale di ieri dai consiglieri di Forza Italia e dell’emendamento sul crocifisso presentato dal consigliere della Lega Giovanni Minniti, la sinistra ha gettato la maschera dichiarandosi apertamente ostile ai valori ed ai simboli della religione cristiana”. Così il consigliere della Lega, Giovanni Minniti dopo il voto in aula di ieri sera.

“Mozione ed emendamento – spiega – sono stati presentati per contrastare, almeno nella nostra città, il fenomeno della sistematica esclusione dalla vita pubblica dei simboli del cristianesimo i quali, come più volte ribadito dai tribunali italiani e dalla Corte europea dei diritti dell’uomo, non costituiscono elementi di indottrinamento forzato, non violano i principi dello stato laico ma ciononostante sono sgraditi al Pd ed ai suoi alleati. Il guaio dei compagni di sinistra è che leggono Repubblica, leggono Saviano, non leggono Benedetto Croce, filosofo liberale ed agnostico, per il quale il cristianesimo non è soltanto un credo religioso ma anche una rivoluzione culturale che ha dato una precisa identità all’intera civiltà occidentale ragion per cui ognuno di noi non può non dirsi cristiano e non può non riconoscersi nei suoi valori universali. Infatti, principi quali la dignità dell’uomo, l’eguaglianza, la libertà, i diritti umani, traggono la propria origine dai valori del cristianesimo e sono stati fatti propri dal diritto naturale e dalle legislazioni positive degli Stati ed in tal modo hanno dato un contributo decisivo alla formazione della civiltà occidentale ed europea costituendo al tempo stesso un formidabile fattore di unificazione anche nel campo delle arti figurative, della musica, della letteratura”.
“Escludere dal contesto pubblico simboli culturali ed identitari quali il presepe ed il crocifisso – dice ancora Minniti – così come vuole la sinistra, significa voler disconoscere i valori fondanti ed unificanti della nostra comunità sociale che, per i compagni orfani di Marx, Renzi e Boldrini, deve essere liquida ovvero priva di riferimenti ideali per poter essere meglio predisposta a farsi dominare da chi ha convinzioni più forti delle nostre. Capite bene quanta ignoranza vi sia nell’affermare “togliamo il crocifisso o non facciamo il Presepe per rispettare e non offendere le altre religioni”. Cosa c’è di offensivo in presepe e crocifisso? Chi vi intravede elementi di disturbo è incompatibile con i nostri modelli, non intende integrarsi e farebbe meglio a piantare altrove le proprie tende”.
“Bocciando mozione ed emendamento – concluide – la sinistra ha dimostrato tutto il suo livore secolarista e laicista: vogliono evitare contrasti con le altre religioni? Così facendo li avranno perché il secolarismo è ciò che i fondamentalisti islamici odiano di più; vogliono integrare, costruire ponti, aprirsi ad altre culture? Ebbene, saremo terra di conquista a causa della mancanza di identità. Per quanto mi riguarda sono fiero che la Lega si opponga strenuamente a questa deriva laicista nemica della tradizione culturale e religiosa cristiana”.

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