Sanità, continuità assistenziale all’esame della commissione

Sarà il tema della continuità assistenziale e del rapporto fra ospedale e territorio il principale tema del primo incontro sul tema della sanità locale nella apposita commissione comunale, in attesa della convocazione del consiglio comunale quando sarà nominato il nuovo direttore generale della Asl Toscana nord ovest. Dopo le polemiche maturate per la decisione della maggioranza di non presentarsi al consiglio comunale aperto richiesto dalle opposizione, il presidente della commissione socio sanitaria, Pilade Ciardetti, consigliere di Sinistra con Tambellini, e Cristina Petretti consigliera comunale del Pd delegata alla sanità danno conto del percorso che è già stato avviato dalla commissione stessa.

“In questi ultimi tempi – ricordano tuttavia – sono aumentati mugugni e insoddisfazioni nei confronti della sanità in generale e in particolare  di quella di Lucca di  cui si lamenta insufficienza di posti letto, problemi al pronto soccorso e lentezze negli esami clinici. La cosa può non consolare, ma bisogna però ricordare  che il problema è diffuso e   che la Toscana  occupa il 2° posto in Italia per qualità dei servizi sanitari. E Lucca è inserita in questo contesto. Purtroppo  le prospettive politiche nazionali non lasciano ben sperare anche in questo senso”.   
“La commissione sociosanitaria – proseguono i consiglieri Petretti e Ciardetti -, pertanto cercando di essere stimolo e proposta per l’amministrazione già da qualche tempo ha avviato approfondimenti  sull’argomento: visita a Campo di Marte, incontro con il responsabile di zona Luigi Rossi e ultimamente visita  al S.Luca. Tutto a posto? No di certo – proseguono -. Abbiamo riscontrato serietà e professionalità, ma anche messo a fuoco problemi  la cui analisi aiuterà l’Amministrazione a  fare proposte all’Asl. Sì all’Asl e alla Regione, perché lo ricordiamo che l’ospedale non dipende dal Comune di Lucca e all’ospedale, contrariamente a quanto si sente dire in questi infuocati giorni, ci teniamo tanto quanto tutti i cittadini della nostra città e del comprensorio che gravita su S. Luca. Sulla salute non si scherza, né ci si comporta come se si fosse in una perenne campagna elettorale. E in ogni caso nessuna opportunità è stata persa, perché il Consiglio aperto a breve si farà. In  preparazione di questo consiglio comunale – ricordano ancora Ciardetti e Petretti – sulla sanità che si terrà non appena verrà nominato il nuovo direttore generale di area vasta  nella Commissione sociosanitaria abbiamo programmato   un  ciclo di incontri – il primo si terrà domani (21 dicembre), ndr – con gli operatori e i tecnici dell’azienda sanitaria. A questo incontro parteciperà il dottor Marco Farne’, direttore delle cure primarie, responsabile della medicina territoriale. In quella sede verranno affrontati i problemi inerenti la continuità assistenziale fra ospedale e territorio, l’organizzazione e la necessità di aumentare  letti di cure intermedie, i rapporti con i medici di medicina generale.  Ai primi di gennaio seguiranno altri  incontri che avranno per tema l’organizzazione e le criticità dell’ospedale S. Luca, la dotazione degli organici e l’integrazione socio sanitaria, con la partecipazione dei referenti di ciascun settore.  Questo a nostro avviso è il modo più corretto e responsabile di prepararci ad un appuntamento su un tema così importante come quello delle politiche sanitarie nel nostro territorio in riferimento al consiglio comunale programmato. Rimandare di 20 giorni un consiglio aperto alla cittadinanza, non voleva dire disinteressarsi della sanità, ma occuparsene in modo più proficuo  ed efficiente con interlocutori certi. 
Questi appuntamenti di commissione consentiranno ai consiglieri, di maggioranza e di minoranza, di dotarsi di una maggiore consapevolezza circa le problematiche e le opportunità del nostro sistema, ponendo tutti nelle condizioni di formulare proposte e osservazioni a ragion veduta.  Crediamo molto in questo percorso di approfondimento e pensiamo che, al di là delle contrapposizioni, degli scontri e delle strumentalizzazioni politiche, possa e debba esistere uno spazio di collaborazione a tutela del bene più caro: quello della salute che ripetiamo interessa a tutti”.

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