Scuola Martini, 160 firme per le strisce pedonali

Una raccolta di firme presentata al Comune per chiedere di mettere in sicurezza l’attraversamento pedonale di fronte alla scuola primaria Martini di via San Marco, predisponendo ingressi laterali, con l’intervento di agenti della polizia municipale o personale autorizzato dagli enti, individuando in alternativa altri dispositivi per rallentare la velocità delle auto nei pressi delle strisce pedonali. Questa petizione, però, secondo lo stesso promotore e referente della raccolta firme, Silvano Cortopassi è rimasta ancora lettera morta.
“Abbiamo richiesto in passato svariate volte al Comune di Lucca, la messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale alla scuola primaria Ferdinando Martini di via San Marco – afferma -. Nonostante svariate richieste e sollecitazioni ancora non è stato fatto niente per rendere sicura tale zona. A tal proposito, attraverso la raccolta firme, abbiamo richiesto nuovamente al Comune di Lucca, la messa in sicurezza di tale sito, ma nessun rappresentante del Comune non si è degnato nemmeno di darci un risposta scritta come richiesto”.

Tra l’altro Cortopassi ora si rivolge direttamente al sindaco Alessandro Tambellini con una lettera aperta dove si ricorda che la petizione è stata firmata da 160 persone. “Abbiamo chiesto a lei e alla sua amministrazione – si legge nella lettera al primo cittadino – di poter mandare del personale autorizzato (vista la pericolosità) a vigilare sulla sicurezza dei nostri figli agli attraversamenti pedonali presso la scuola Primaria Ferdinando Martini a San Marco. Abbiamo regolarmente protocollato la suddetta richiesta, corredata di materiale fotografico, l’8 novembre scorso e ad oggi non ci è pervenuta nessun tipo di risposta”. “Mi appello anche al presidente della Provincia di Lucca, nonché sindaco di Capannori Luca Menesini – aggiunge Cortopassi – affinché riesca a sensibilizzarla sui problemi veri della comunità. Dimenticavo se dovesse succedere, un incidente a qualsiasi bambino della scuola la riteniamo personalmente responsabile. Siamo disposti ad incontrarla per intavolare una discussione costruttiva, ma solo alla presenza della stampa, ora non è più una questione tra noi e lei, ma tra lei e tutti i cittadini di Lucca”.

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