Cda Retiambiente, scatta l’esposto all’Anac

Nomine dei membri dei consigli d’amministrazione di Reti Ambiente e delle altre società partecipate, scatta l’esposto all’Anac. Un’altra grana per il percorso del gestore unico dei rifiuti, che per il resto finora è stato piuttosto tormentato.
Dell’esposto dà notizia il vicesindaco del Comune di Cascina, Dario Rollo che annuncia che la documentazione è stata inviata oggi (25 febbraio). La guerra – si capisce bene – è tutta tra i partiti e in particolare contro il Pd.

“RetiAmbiente, società creata per gestire la raccolta dei rifiuti a livello Ato Toscana Costa a seguito di una fallimentare legge regionale voluta dal governatore Rossi che ha copiato sistemi inefficienti di gestione rifiuti anziché prendere a riferimento altre realtà regionali all’avanguardia – ricorda Rollo – è composta da 103 comuni delle province di Pisa, Lucca, Massa e Livorno. Da due anni controlla sei aziende locali del servizio raccolta (Ascit, Sea Ambiente, Esa, Ersu, Geofor e Rea). In due assemblee dei soci, avvenute rispettivamente a giugno prima del giorno del ballottaggio di Pisa e Massa, e a fine dicembre con un risicato 52%, un ‘manipolo’ di sindaci Pd, incuranti – sostiene Rollo – del rispetto della normativa sulla inconferibilità ed incompatibilità degli incarichi (legge Severino), ha nominato un nuovo organo amministrativo composto nella quasi totalità dagli stessi amministratori a capo delle aziende partecipate. Controllori e controllati allo stesso momento con poteri gestionali. Quello che sta succedendo in RetiAmbiente ha dell’incredibile e mi meraviglio come mai gli organi di controllo tacciono – commenta Rollo -.  E’ di poco tempo fa l’azione del dottor Fortini, legale rappresentate dell’azienda, in merito alla sostituzione del management di Sea Ambiente Spa, società pienamente controllata da RetiAmbiente. Ha nominato a capo della società controllata l’avv. Miracolo, attuale consigliere di RetiAmbiente e destinatario di delibera Anac lo scorso 6 giugno per inconferibilità dell’incarico, dal quale si è poi dovuto dimettere, di presidente Cda di Sea Risorse spa, società mista (pubblico-privata) operante nel mondo rifiuti in Versilia e affidataria di servizi proprio da Sea Ambiente, dove oggi ricopre il ruolo di presidente di Cda con tutte le deleghe operative. Fortini inoltre ha nominato nel cda di Sea Ambiente l’avvocato Pinori, ex consigliere comunale Pd di San Miniato che risulta essere anche consigliere nel cda di Geofor, dove lo stesso Fortini attualmente è presidente. Il 31 dicembre – va avanti Rollo – è scaduto inoltre il cda di Geofor spa, società che fornisce, senza concorrenza, il servizio gestione rifiuti in tutta l’area pisana. Chi deve nominare il nuovo management societario è l’unico socio (RetiAmbiente spa), cioè dev’essere lo stesso attuale presidente di RetiAmbiente, Fortini, a nominare il presidente di Geofor, che ad oggi è lui stesso”.
“Nonostante le richieste ufficiali nelle sedi assembleari da parte di alcuni comuni soci tra cui Cascina – prosegue il vicesindaco del Comune della provincia di Pisa -, l’attuale presidente non ha ancora consegnato le proprie dimissioni. Per di più, il 10 gennaio scorso Fortini è stato nominato dal governatore Pd del Lazio Nicola Zingaretti presidente del cda di Lazio Ambiente Spa, società operante nel settore rifiuti nella Regione. Risulterebbe inoltre essere consulente del sindaco di Napoli De Magistris in ambito rifiuti così come amministratore in altri enti pubblici. Sarebbe opportuno che gli amministratori delle società pubbliche si dedicassero a gestirle in maniera esclusiva – commenta Rollo -. D’altronde la collezione di incarichi non permette buone performance. E’ evidente però che tutto questo avviene con il sostegno e l’appoggio di diversi sindaci Pd a livello locale e della sinistra regionale che parlano di legalità e rispetto delle regole ma sono i primi ad essere omertosi, votare a favore di delibere palesemente in contrasto con le norme e accettare l’occupazione di poltrone multiple”.

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