Spettacoli sull’immigrazione al Carrara, Minniti (Lega): “Una farsa degna del peggior regime”

“Spettacoli sull’immigrazione all’Ite Carrara? Una stucchevole farsa”. Così la pensa il consigliere comunale della Lega, Giovanni Minniti. “Il 7 marzo scorso, in una scuola di Lucca, organizzato dal forum per la cooperazione internazionale si è tenuto un incontro-spettacolo sul tema dei fenomeni migratori alla presenza degli assessori Vietina e Del Chiaro. Più che di spettacolo, afferma il capogruppo della Lega Giovanni Minniti, direi che è andata in scena una farsa di pessima fattura infarcita di finto buonismo e di stucchevoli luoghi comuni poiché agli studenti è stato chiesto di calarsi nei panni dei migranti che nessuno vuole accogliere e di raccontare cosa si prova a stare stretti in un barcone mentre un attore avrebbe dato 20 euro a chi fosse stato disposto a dire di essere superiore ad un uomo di colore”.

“Farse del genere – prosegue Minniti –  devono stare fuori dalle aule scolastiche perché non hanno nulla a che fare né con il concetto di educazione che spetta alle famiglie né con quello di istruzione che compete alle istituzioni scolastiche che consiste nel trasmettere conoscenze e competenze in modo neutro per consentire agli studenti di formare autonomamente il proprio pensiero senza alcun condizionamento. L’ incontro-spettacolo ha avuto una chiara matrice di natura politica ed ideologica sul tema dell’immigrazione testimoniata dalla presenza dei due assessori comunali che avrebbero fatto bene a non entrare in una scuola per fare mera propaganda ideologica. È vergognoso coinvolgere i nostri ragazzi in operazioni di subdolo indottrinamento ovvero in forme di condizionamento ideologico sempre caro ai regimi dittatoriali”.
“E la dittatura del pensiero unico, sostenuta dalla sinistra – conclude Minniti – usa i ragazzi delle scuole per convincerli che è giusto accogliere senza limiti tutti coloro che, in violazione delle leggi dello Stato, pretendono di entrare in Italia e che è razzista chi si oppone alla immigrazione clandestina. Giù le mani dai nostri ragazzi che devono andare a scuola solo per studiare senza essere condizionati da nessuno. Gli assessori Vietina e Del Chiaro farebbero bene a mettersi, loro si, nei panni dei tantissimi italiani esodati, disoccupati e di coloro che non riescono ad arrivare alla fine del mese, degli artigiani e dei commercianti stritolati dalla burocrazia”.

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