Uil Pensionati: “Via Barsanti e Matteucci, troppi pericoli”

Dossi, semafori o senso unico, insomma una soluzione definitiva per la sicurezza di chi si trova a dover attraversare la strada in via Barsanti e Matteucci. Questo l’appello lanciato dalla Uil pensionati all’assessore alla sicurezza stradale Celestino Marchini dopo che sabato (16 marzo) due ragazzi sono stati investiti e gettati a terra mentre attraversavano sulle strisce, colpiti da un mezzo che non si sarebbe fermato.

“L’ennesimo brutto incidente in via Barsanti e Matteucci dimostra che quella strada è troppo pericolosa, come abbiamo già denunciato più volte – dice Gino Carignani, segretario della Uil Pensionati di Lucca – Non è più accettabile rimandare ulteriormente la soluzione del problema visto anche il numero di incidenti già accaduti. Serve un intervento da parte del Comune per mettere in sicurezza la strada”.
Il sindacato ha la sua sede proprio in quella strada e ogni giorno è testimone di episodi al limite che solo per puro caso non si trasformano in incidenti o peggio. Timori e perplessità che la Uil Pensionati mette nero su bianco in una lettera indirizzata all’assessore Marchini, anche alla luce dell’incidente di sabato: “Attraversare questa strada comporta un rischio costante per gli autoveicoli che procedono a velocità elevata e in doppia fila con la conseguenza che chi attraversa sulle strisce il più delle volte rischia di essere travolto, come testimonia l’ultimo caso accaduto sabato scorso. Una strada al tempo stesso molto trafficata e frequentata perché qui, oltre alla Uil, ci sono la sede Inps, scuola Nottolini, ufficio postale, Caaf, patronato e assicurazioni varie. Questo significa un continuo attraversamento della strada soprattutto da parte di molti anziani e studenti”.
La richiesta è quella di riuscire a limitare la velocità dei mezzi che sfrecciano spesso e volentieri a velocità sostenuta: “Non abbiamo la pretesa di indicare quale possa essere la soluzione – conclude Carignani – Impianto semaforico a chiamata, strisce zebrate rialzate con dosso che limiti la velocità o un ripensamento della strada con una sola corsia di marcia, ma un fatto è certo: non è più accettabile rimandare ulteriormente la soluzione del problema visto anche il numero di incidenti già accaduti”.

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