Minniti (Lega) su mozione famiglia: “I veri barbari sono quelli per l’utero in affitto”

Anche il consigliere della Lega, Giovanni Minniti, ha votato favorevolmente alla mozione di Martinelli e Testaferrata di sostegno agli organizzatori del convegno di Verona sulla famiglia.
“Il congresso mondiale delle famiglie svoltosi di recente a Verona – dice il consigliere leghista –  ha avuto il merito indubbio di aver rimesso il tema della famiglia al centro del dibattito pubblico e bene hanno fatto gli stimati colleghi Marco Martinelli e Simona Testaferrata a portare la discussione nel consiglio comunale di ieri. I partiti di sinistra hanno bollato come oscurantisti e retrogradi i partecipanti all’evento ed hanno appoggiato manifestazioni di piazza nelle quali altre entità venivano indicate come esempio di civiltà, di tolleranza di progresso. Le alte sfere della gerarchia ecclesiastica, dopo essersi documentate sull’Espresso e su Repubblica, hanno preso le distanze dall’evento dicendo di essere d’accordo sui contenuti ma non sui metodi eppure il congresso di Verona era a favore del modello di famiglia di sempre – uomo, donna, figli – e non contro qualcosa o qualcuno”.

“Un modello di famiglia universalmente valido che tutto il magistero della chiesa ha ricompreso nella categoria dei “valori non negoziabili” – prosegue Minniti – che non possono essere oggetto di trattative politiche o compromessi in quanto su di essi poggia l’ordine sociale e che ora sono spazzati via dal vento del relativismo secondo cui tutti i valori sono egualmente importanti.
Dire che tutti i valori sono egualmente importanti significa sostenere che nessuno di essi è importante e si può fare a meno di alcuni principi come la famiglia che finora hanno garantito l’equilibrio sociale e lo sviluppo ordinato dell’essere umano. Vita, famiglia, libertà di istruzione sono quei diritti connaturati all’uomo ed imprescindibili sui quali San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI hanno basato il loro magistero ma che ora sono diventati negoziabili ed hanno ceduto il passo ad altri temi mondani e niente affatto spirituali come le migrazioni e l’ecologia tanto cari ad Ong e sinistra arcobaleno. Per fortuna il popolo cattolico non è disposto a rinunciare ai valori non negoziabili e saprà resistere all’attacco alla famiglia, alla vita, alla libertà di educazione che taluni soggetti stanno sferrando con l’obiettivo di creare una società liquida, informe, senza valori, senza principi, senza identità, senza radici ma meglio disposta ad essere eterodiretta”.
“L’ideologia relativista lavora da tempo per distruggere la famiglia – commenta – Se l’individuo non ha genitori – illuminante in tal senso è la dicitura genitore 1 e genitore 2 al posto di padre e madre- è esposto a qualunque azione del potere per la manipolazione del suo pensiero e della sua formazione e sarà facile preda di chi vuole una massa informe di consumatori. Per fare questo è necessario svalutare la vita umana promuovendo leggi a favore dell’eutanasia e sradicare dalle coscienze il sentimento religioso cattolico. Il dissenso deve essere represso con metodi dittatoriali. Ecco perchè chi si oppone a questo diabolico progetto è catalogato come populista, oscurantista, uomo del medioevo”.
“Forse, amici della sinistra, per voi il progresso è l’utero in affitto? – concude – Povere donne sfruttate e pagate da agenzie internazionali per fare da incubatrici per soddisfare i capricci di soggetti facoltosi che con il danaro pretendono di comprare tutto come al supermercato anche i figli. Questo non è progresso, è sfruttamento delle donne e della povertà, una pratica degradante che vede una donna in stato di bisogno affittata per procreare per conto terzi e, dietro pagamento di somme di danaro, per rinunciare ad ogni diritto di maternità sul neonato, una forma di schiavismo moderno che la sinistra considera una conquista sociale, la nuova frontiera dei diritti, lo sfruttamento dell’utero delle donne alla faccia dei movimenti femministi. Questa è roba da galera. Ed i barbari sarebbero le famiglie di Verona?”.

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