Ue, Blocco Studentesco dopo le polemiche: “Da Brinzi ed europeisti affermazioni fuori tema”

Non si placano le polemiche dopo il volantinaggio antieuropeista di Blocco Studentesco contro le conferenze organizzate negli istituti per promuovere la cultura europea.
A rispondere è lo stesso Blocco Studentesco: “Come sempre il mondo legato ad un certo credo politico va fuori tema. Abbiamo criticato gli eventi e gli incontri avvenuti durante tutto l’anno scolastico – si legge in una nota – che hanno parlato di immigrazione, migranti e Unione Europea, avvenuti sempre senza contraddittorio e presentando sempre un unico pensiero sul tema. Di fronte a chi la pensa diversamente, alcuni ambienti culturali non hanno argomenti e vanno sempre fuori tema. Marco Brinzi ed il Movimento Federalista Europeo, anziché parlare di attualità, sono vittime di un torcicollo che limita i loro argomenti alle vicende di 80 anni fa. Non riescono a uscire dal loro mondo ovattato dell’antifascismo; un mondo fatto di pensiero unico, ruffianeria e contributi pubblici”.

“Non ci siamo sicuramente scagliati contro il Movimento Federalista Europeo, di cui abbiamo scoperto l’esistenza pochi giorni fa a causa delle molte proteste esposte da alcuni studenti riguardo a questo incontro – prosegue la nota – , tuttavia il movimento presenta una chiara visione politica, aderendo talvolta anche a vere e proprie iniziative politiche; è inaccettabile che possa effettuare dibattiti sull’Europa a poche settimane di distanza dal voto”.
“In quanto alle affermazioni di Marco Brinzi – conclude Bs – ricordiamo come il Blocco Studentesco esprima rappresentati d’istituto a Lucca ed in tutta Italia, partecipi attivamente alla vita scolastica e sia un’organizzazione studentesca riconosciuta. Le accuse vengono sempre da chi sistematicamente si sottrae al confronto, si arroga il diritto di non riconoscere partiti e movimenti giovanili (a Lucca molto più rappresentativi di questi pseudo-intellettuali) e si permette di parlare agli studenti e plagiare il loro pensiero con spettacoli ed incontri pagati dal Comune di Lucca. Se questa deve essere la linea culturale delle scuole nei prossimi anni a Lucca il Blocco Studentesco sarà pronto a dare battaglia”.

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