Prevenzione sismica, un milione per 41 interventi

Ammontano a 16 milioni di euro i finanziamenti – quasi un milione dei quali destinati a 41 interventi in provincia di Lucca – che la Regione Toscana ha attivato con il Dops, il documento operativo 2019 per la prevenzione del rischio sismico: azioni, ricorda l’assessore all’ambiente, con cui la Regione completa gli interventi messi in campo utilizzando le risorse stanziate dopo il terremoto in Abruzzo del 2009 e che per la Toscana hanno significato complessivamente 39 milioni in sette anni, dal 2010 al 2018 appunto, con cui sono stati finanziati 44 interventi di prevenzione su edifici pubblici e 467 su immobili privati. 

Per quanto riguarda il Dops 2019, strumento con il quale verrà data attuazione a quanto previsto dal documento di indirizzo 2018-2020 per la prevenzione sismica (Dips), gli interventi sono 266. Per gli edifici pubblici strategici e rilevanti saranno finanziati, mediante scorrimento della graduatoria esistente, 17 interventi di adeguamento e miglioramento sismico (5 edifici scolastici e 12 edifici strategici) per una somma complessiva pari a 6,75 milioni di euro. Gli interventi saranno realizzati in particolare nella provincia di Arezzo (ben 8) mentre i restanti nella altre province. Per la prevenzione sismica degli edifici privati saranno finanziati invece, mediante sempre scorrimento della graduatoria esistente, ulteriori 249 interventi di prevenzione sismica per una somma pari a 7,8 milioni di euro. Gli interventi saranno realizzati in particolare nella provincia di Massa (ben 87) e Arezzo (ben 80) mentre i restanti nella altre province. Nel dettaglio: 80 interventi ad Arezzo per 2 milioni 970mila euro; 22 interventi a Firenze per 769mila euro; 1 intervento a Grosseto per 40mila euro; 41 interventi a Lucca per 961mila euro; 87 interventi a Massa Carrara per 2 milioni 267mila euro; 6 interventi a Prato per 98mila euro; 10 interventi a Pistoia per 250mila euro; 2 interventi a Siena per 31 mila 600euro. In tre anni, spiegano i tecnici, le opere dovranno essere tutte realizzate e collaudate. Con gli interventi finanziati è come se i vecchi edifici fossero stati costruiti ex novo, garantendo infatti il livello massimo di sicurezza. La Regione ha inoltre finanziato per 1,36 milioni di euro, sempre grazie alle risorse stanziate dopo il terremoto dell’Aquila, numerose attività di indagine geologica – fondamentali, spiega ancora l’assessore, per la programmazione urbanistica dei territori – studi e ricerche sul rischio sismico, verifiche e iniziative di informazione. Nel Dops 2019 sono indicate la modalità con cui si intendono attuare le azioni e i soggetti che saranno coinvolti per la realizzazione delle attività.

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