Piazzale Boccherini, Marchini: affidamenti in regola foto

“Subappalti per i lavori in piazzale Boccherini, la normativa sugli affidamenti è stata rispettata”: replica così il Comune di Lucca, mediante l’assessore Celestino Marchini, a fronte dell’esplicita richiesta proveniente oggi (31 maggio) dall’opposizione in Commissione lavori pubblici.  A palazzo Santini si discute, appunto, dell’iter della gara d’appalto e dello stato di avanzamento delle opere, su specifica richiesta dei consiglieri Cristina Consani, Nicola Buchignani e Massimiliano Bindocci.

Una commissione, come spiega Consani, nata “anche e soprattutto su richiesta di diversi cittadini, che intendono conoscere i fatti in modo ufficiale. L’appalto è stato vinto dalla ditta Guidi Gino Spa – ricorda – ma le persone ci hanno segnalato che le ditte che eseguivano quotidianamente i lavori erano diverse da quella appaltante. Sappiamo che, per la normativa vigente, il subappalto è possibile fino al 30% dell’importo contrattuale dell’opera: vogliamo essere certi che la legge sia stata rispettata”.
Lo stesso consigliere Minniti, viene ricordato, aveva presentato un’interrogazione simile: “Contestualmente – osserva Consani – sono spariti tutti i cartelli delle ditte subappaltanti che svolgevano i lavori in piazzale Boccherini”.
Marchini replica ripartendo proprio dall’interrogazione pregressa, datata 11 febbraio 2018. “Abbiamo risposto – ricorda – che la normativa codicistica di riferimento è stata rispettata, perché la ditta appaltatrice, nel complesso, ha subappaltato (a partire dal luglio 2018) il 22% dell’opera”. Resta invece ancora nebulosa, secondo i consiglieri firmatari dell’ordine del giorno, la “coincidenza” della scomparsa dei cartelli delle ditte subappaltanti: “Se sul posto lavorano solo le altre ditte e non l’appaltante – osserva Buchignani – porsi delle domande sembra lecito”. In realtà, spiegano Marchini e l’ingegner Andrea Biggi, che monitora l’andamento dei lavori, “nel cantiere sono impegnati anche molti dipendenti in distacco dalla ditta appaltante”.
Ma come procedono il progetto? ”Riguardo all’andamento dei lavori – afferma Marchini – ricordiamo che l’opera è composta dalla rotatoria, in buona parte ultimata, mentre nel corso della prossima settimana partiranno i lavori per l’impianto di irrigazione”. Nella zona sono state apposte 46 magnolie e verrano aggiunti cespugli ed altri arbusti. “In prossimità della rotatoria – precisa l’assessore – verrà poi inserito anche un monumento dedicato ai lucchesi nel mondo. A lavori ultimati, inoltre, verranno inseriti nuovamente i quattro alberi che erano stati tolti per il bypass sugli spalti”. Mancano ancora, infine, il manto di usura finale e la nuova segnaletica.
Poi c’è il capitolo sottopasso: “Sono iniziati i lavori – spiega – rimuovendo tutti i sotto servizi. L’opera, complessivamente, riqualificherà tutta la zona”. Viene inoltre segnalato che l’introduzione delle cosiddette “palancole” ha fatto registrare vibrazioni negli edifici pubblici circostanti: “Può succedere – replica Marchini – ma questo non produce problemi reali per i fabbricati”. Verranno inoltre potenziati gli impianti di illuminazione in corrispondenza degli attraversamenti pedonali. Fronte traffico: “Le file sono già diminuite e la situazione migliorerà ancora ad obiettivo raggiunto”, precisa l’assessore.
I consiglieri d’opposizione lanciano però un altro campanello d’allarme: “Per lo scavo del sottopasso è stato richiesto un ulteriore passaggio (un allargamento dello scavo, ndr). Lì vicino – l’argomento di Buchignani – c’è un’area (la ex Lazzi, ndr) che presenta una situazione di inquinamento: non corriamo il pericolo che si espanda?”. In realtà, risponde l’ingegnere, “si scaverà di meno e si apporranno al posto dei pali le palancole d’acciaio, che non avranno alcun problema di inquinamento”. Sul punto, tuttavia, il consigliere Bindocci insiste per effettuare ulteriori verifiche data la prossimità dello scavo: “Il timore è quello di distribuire maggiormente quell’inquinamento nel territorio. Basta fare un esame per tranquillizzare la cittadinanza e siamo pronti a commissionarlo noi”.
I chiarimenti di Marchini non sono bastati all’opposizione. Al termine della commissione infatti partiti e liste di centrodestra hanno rincarato la dose: “Gli abitanti della zona – continua la nota dei gruppi consiliari di centrodestra- ci hanno fatto presente diverse criticità in merito allo svolgimento dei lavori. Tra queste ci hanno evidenziato che dall’inizio chi ha lavorato ed era presente nell’area di cantiere erano ditte diverse da quella che ha vinto l’appalto. Siccome sappiamo che per le normative vigenti in materia di appalti pubblici è possibile subappaltare fino al 30% dei lavori ci chiediamo come l’assessore Marchini possa continuare a mistificare la realtà”.  I gruppi consiliari fanno poi presente che “si è verificata una stranissima coincidenza: nel momento in cui il consigliere Minniti ha protocollato un interrogazione per sapere spiegazioni proprio sull’iter dell’appalto, è improvvisamente scomparsa la cartellonista che riportava la pubblicità delle ditte presenti sul cantiere fin dall’inizio dei lavori e diverse da quella che ha vinto l’appalto”. “Marchini ci spieghi – prosegue la nota- se anche questa è stata una casualità oppure è stato ritenuto più opportuno mascherare l’evidenza spegnendo i riflettori che si erano improvvisamente accesi con l’interrogazione. Siamo sconcertati – concludono – dal comportamento di questa amministrazione che si è presentata sventolando la bandiera del palazzo di vetro ma nella realtà lascia anche oggi nubi molto scure”.

Paolo Lazzari

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