Chiari (Fdi): “Stadio per la Lucchese, il Comune si decida”

Uno stadio nuovo per la Lucchese? L’ex assessore all’urbanistica e attuale segretario provinciale di Fratelli d’Italia Marco Chiari boccia l’ipotesi, alla vigilia del consiglio comunale di domani sera (20 giugno) dove sarà consegnata una medaglia ai calciatori della squadra rossonera. Ma sulle questioni societarie e che riguardano il futuro anche sportivo della squadra si dice preoccupato.

“Chi si occuperà d’ora in poi dei pagamenti? Ci riferiamo nello specifico sia alle fideiussioni che agli stipendi dei calciatori, dei tecnici e di tutto lo staff. L’amministrazione comunale ha avuto ben sette anni di tempo per investire nello stadio, cosa che sembrava quasi scontata dopo che nel 2010/2011 era stato approvato all’unanimità un project financing (dall’allora amministrazione Favilla) che prevedeva importanti interventi di ristrutturazione. Purtroppo però, ma ormai è storia nota, l’amministrazione Tambellini ha revocato il progetto, comunicando che a quel punto era più opportuno rifare lo stadio ex novo, più conforme alle normative in tema di sicurezza. Ma in tutto questo c’è qualcosa che stona: il comune si preoccupa tanto della messa in sicurezza dello stadio e non pensa a rimodernizzare e mettere a norma i molteplici poli culturali della città, come è noto preferiti da sempre dalla sinistra, come ad esempio le poltroncine del Teatro del Giglio, datate 1984, che non rispettano le norme antincendio. In pratica si usano due pesi e due misure: per lo stadio si vuole procedere con la messa a norma e addirittura la costruzione ex novo della struttura, per i centri culturali invece va bene restare fermi agli anni ottanta. Che l’amministrazione si decida – conclude Chiari: se lo stadio non è agibile, allora non lo sono nemmeno molte altre strutture pubbliche. Chi se ne assume la responsabilità?”.

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