Accessi disabili, sopralluogo al nuovo parco di S.Anna

Un quartire sempre più inclusivo e alla portata di tutti. Questo l’obiettivo dell’amministrazione Tambellini per Sant’Anna, confermato anche ieri mattina (1 luglio), quando gli assessori Lucia Del Chiaro e Gabriele Bove, insieme con il presidente della commissione sociale, Pilade Ciardetti, i referenti delle varie associazioni che si occupano di disabilità, Silvia Chelazzi (Uici Lucca), Max Mallegni (Fand) e Paolo Bonassin (Anmil), e gli uffici comunali hanno effettuato un sopralluogo sul posto. Diverse le questioni emerse, a partire anche dalle migliorie che si possono apportare per rendere l’area del parco e di piazzale Sforza percorribili da tutti con maggiore facilità.

Dalla presenza di stalli dedicati ai disabili alla possibilità di mappare in rilievo il parco, con l’inserimento di un Qrcode che racconti in audio la struttura dell’area verde, quello di cui è possibile usufruire, come e dove; dall’inserimento dei canestri da baskin alle rastrelliere per biciclette dove poter assicurare anche i passeggini fino alla creazione di un cordolino in metallo che indichi, soprattutto alle persone non vedenti, la fine della passerella in legno in alcuni punti del parco di viale Einaudi.
“Si tratta di interventi molto utili che abbiamo intenzione di realizzare – spiega l’assessora Del Chiaro -. La disponibilità dei rappresentanti del mondo delle diverse disabilità ha permesso di controllare e valutare ogni aspetto del parco e, dove necessario, di prevedere miglioramenti assolutamente di senso e fattibili. Ringrazio chi ha partecipato al sopralluogo: credo che la politica, e in generale l’amministrazione, guadagni in visione, comprensione e consapevolezza dalle mattinate come quella di ieri. L’aspetto dell’accessibilità ricopre un ruolo centrale, perché la nostra città deve diventare sempre più un posto a misura di tutti”.
Sulla partecipazione e l’importanza di condividere buone pratiche e soluzioni è d’accordo anche l’assessore Bove, che assicura: “replicheremo questo metodo di lavoro anche per gli altri quartieri interessati dagli interventi dei quartieri social (San Vito e San Concordio) e non solo. Sarà utile per progettare e prevedere le azioni da mettere in campo e farlo direttamente attraverso gli occhi delle persone disabili”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.