Minniti (Lega): “Toscana pride, ridicola carnevalata”

Lucca aderisce al Toscana Pride, ironia da Giovanni Minniti, consigliere della Lega. “Vi confesso – afferma il consigliere comunale della Lega Giovanni Minniti –  che è da un paio di giorni che non dormo la notte non certo per il caldo asfissiante o per la prossima scadenza del termine per la presentazione del modello 730 ma a causa di un angoscioso problema: il prossimo 6 luglio a Pisa si terrà il Toscana Pride per celebrare l’orgoglio omosessuale ed il comune di Lucca ancora non aveva comunicato la sua partecipazione all’allegra parata. Ci ha pensato il consigliere Daniele Bianucci a togliermi il peso dell’angoscia e lo ringrazio per questo. Bianucci ha assunto il ruolo di paladino che lotta contro tutte le (presunte) ingiustizie, un novello Robin Hood che predica accoglienza e rispetto delle diversità tanto per usare le sue stesse parole laddove per diversità si intendono migranti e gay. Per il nostro eroe italiani in difficoltà e famiglie vere non esistono affatto e non meritano considerazione”.

“Peccato – afferma il consigliere leghista – che spesso, volentieri e volutamente, la sinistra dimostri intolleranza verso tutte quelle manifestazioni che rappresentano la norma: non a caso Bianucci ed i suoi colleghi di maggioranza hanno osteggiato il congresso delle vere famiglie tenuto di recente a Verona laddove per vera famiglia si intende quella formata da uomo, donna e a Dio piacendo, figli, nel senso voluto anche dai padri costituenti”. “È assolutamente ridicolo – attacca Minniti – pensare che i gay siano discriminati. Tutti i cittadini sono eguali davanti alla legge ed è insensato parlare di ingiustizie sociali. Piuttosto, la parata di Pisa sarà una inguardabile carnevalata fuori stagione condita, come al solito, da slogan offensivi, costumi ai limiti della decenza, poco rispettosa della maggioranza degli omosessuali che vivono con sobrietà e dignità il loro orientamento sessuale senza avvertire il bisogno di partecipare a sfilate del genere.
A Bianucci, al sindaco Tambellini ed a tutti coloro che sfileranno a Pisa con tanto di gonfalone vorrei chiedere quali sono le ingiustizie e le discriminazioni che colpiscono i gay ma non credo che daranno una risposta e se la daranno sarà vuota come al solito. Ma mi faccia il piacere, diceva il grande Totò”. “In Italia – conclude Minniti – ci sono problemi molto più seri quali, ad esempio, il rispetto della leggi che la sinistra viola apertamente come il caso della vicenda della Sea Watch”.

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