Minniti (Lega): “Toscana gay, a Pisa solo una inutile passerella”

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Toscana Pride, polemiche dopo il corteo per i diritti. A Lucca a fare polemica è il consigliere della Lega Giovanni Minniti che contesta il linguaggio usato durante il corteo. “Toscana Pride di Pisa al quale – attacca Minniti – l’amministrazione Tambellini ha partecipato, dicono, per la difesa dei diritti e ci mancherebbe altro aggiungo io. In effetti, attacca l’esponente leghista, l’amministrazione Tambellini è sempre in prima fila per difendere i diritti delle cosiddette minoranze fregandosene allegramente dei veri diritti della gente comune. Mancano i posti letto ed il pronto soccorso del San Luca è al collasso per colpa del governo della sinistra che ha portato al fallimento la sanità pubblica? Quisquilie. La viabilità cittadina è ridotta al caos con l’asfalto gruviera ed i tir sotto le mura? Pinzillacchere. L’importante è sfilare a Pisa con tanto di gonfalone assieme all’allegra compagnia di chi oltraggia le vere famiglie con bambini (con il fiocco blu e con il fiocco rosa ci puliamo il c..), la religione cristiana (sono più gay del figlio di Dio) e membri delle istituzioni (Salvini)”.

“È un dato di fatto – afferma Minniti -, che l’amministrazione Tambellini abbia bocciato le mozioni più volte presentate dall’opposizione a sostegno delle famiglie così come abbia bocciato la mozione per l’allestimento del presepe negli uffici comunali a dimostrazione della discriminazione ai danni dei principi cattolici primo fra tutti quello attinente alla centralità della famiglia naturale. Con la partecipazione alla carnevalata di Pisa, Tambellini e soci hanno fatto fare una pessima figura a Lucca città simbolo di sobrietà, laboriosità che non merita amministratori succubi di una ideologia così deformante. Il sindaco Tambellini pensi a risolvere i problemi veri dei cittadini e lasci ad altri manifestazioni volgari ed inconcludenti come quelle di Pisa. Volete davvero tutelare i presunti diritti dei gay? Allora, conclude Minniti, andate a manifestare nei Paesi dove l’omosessualità è un reato e poi ne parliamo. Solo in questo caso sarete minimamente credibili nei vostri propositi. A Pisa avete fatto solo una inutile passarella”.

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