Centrodestra in Consiglio: “Vogliono silenziare opposizione”

“Si vuole silenziare l’opposizione”. I consiglieri comunali replicano duramente in merito alle accuse lanciate sulla loro attività da parte della maggioranza di centrosinistra, e in particolare nei confronti dell’ex candidato a sindaco della coalizione, Remo Santini. “È assurdo attaccare lui, quando le nostre prese di posizione, la nostra azione amministrativa e i comunicati sono condivisi da tutti noi – si legge in una nota firmata dai consiglieri Serena Borselli, Cristina Consani, Alessandro Di Vito, Enrico Torrini, Marco Martinelli, Simona Testaferrata, Nicola Buchignani, Giovanni Minniti – È lampante il fatto che il centrodestra unito in consiglio comunale, contrariamente a quanto accaduto in passato, sta dando fastidio: perchè, come partiti e lista civica, stiamo sollevando questioni importanti su cui la giunta e lo schieramento che la sostiene non riescono a replicare o produrre risposte convincenti”.

“Innanzitutto la denuncia forte sul fatto che manca una progettualità complessiva per il futuro di Lucca dopo ben sette anni e mezzo di governo continuativo di Tambellini e soci – proseguono i consiglieri di opposizione – poi i dubbi che solleviamo su progetti calati dall’alto sia in centro storico che in periferia, la volontà di distruggere le aziende partecipate più importanti con la loro svendita (vedi la Gesam) a cui si abbinano forti dubbi sul sistema complessivo di assunzioni ed elargizione di incarichi e consulenze, il fallimento nel recupero di alcuni immobili strategici come l’area ex campo di Marte, l’ex Manifattura, il mercato del Carmine e Pulia, il continuo rinvio per opere importanti per lo sviluppo del nostro territorio come il nuovo ponte sul Serchio e gli assi viari annunciati in occasione dell’avvicinarsi delle varie campagne elettorali, per non parlare del clima generale di insicurezza sia in centro storico che in periferia creato da questa amministrazione. E potremmo proseguire all’infinito”.
I gruppi consiliari di centrodestra rivendicano anche il loro ruolo propositivo. “Ma le nostre idee vengono sempre calpestate o non prese in considerazione – conclude la nota dell’opposizione – mentre spesso ci vengono sottoposte decisioni già prese. Quando ci accusano di essere sempre in campagna elettorale, parlano in realtà di se stessi: il sindaco che ambisce a diventare anche presidente della Provincia, l’assessore Raspini che si sente già il futuro candidato sindaco. È chiaro che attaccano l’opposizione per intimidire e nascondere le loro brame di potere. Vogliamo anche aggiungere peraltro che fu Tambellini, dopo la vittoria per un pugno di voti nel 2017, ad affermare che aveva vinto la Lucca buona, la Lucca che ragiona, che sceglie e non si chiude verso l’esterno. Parole offensive che si commentano da sole, e svelano chi fu in realtà ad usare modi beceri, violenti e strumentali. Ribadiamo che la nostra stella polare resta l’impegno a servizio della comunità, e il concetto che un’altra Lucca è possibile”.

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