Pd centro storico: “La crisi del commercio non dipende dai parcheggi”

Il segretario Panchieri chiede all'amministrazione chiarezza per l'accesso a Barbantine e Santa Dorotea

Piano della sosta in centro storico, dopo l’intervento del comitato Vcs interviene il segretario del circolo Pd di piazza San Francesco, Roberto Panchieri.

“Condivido – dice –  alcune delle considerazioni che il comitato Vivere il Centro Storico ha esposto in merito alle polemiche sulla proposta di un nuovo piano sosta nella città. In particolare sono d’accordo sul richiamo storico alla progressiva pedonalizzazione del centro storico che avrebbe dovuto uccidere il commercio, mentre le cose sono andate, per fortuna, diversamente”.

“Ma, si sa – prosegue – molto spesso si preferisce vedere il dito piuttosto che la luna. Girando per la città in questi giorni, purtroppo, si vedono negozi vuoti, e non per assenza di stalli per il parcheggio. Certo questo è un cosidetto “periodo morto”, ma non voler capire che il commercio è, e lo sarà sempre di più nel futuro, coinvolto da un gigantesco e drammatico cambiamento che ne modificherà ampiamente le caratteristiche è veramente stupefacente. Temo che fra non molto anche l’attuale disponibilità di stalli risulterà eccessiva”.

“Il macigno che grava sul futuro di questo importante settore – prosegue Panchieri – è la novità rappresentata dall’e-commerce, che rischia di farne scomparire un intero comparto. L’altro grande ostacolo è l’eccessivo costo degli affitti, ma su questi aspetti si preferisce glissare, per polemizzare su inezie quali la transitabilità di via Buiamonti. Mi permetto, piuttosto, di evidenziare all’assessorato competente la necessità di chiarire bene le modalità di accesso alla struttura sanitaria delle Barbantine e alla scuola Santa Dorotea. Gli accompagnatori dei pazienti e degli alunni devono essere messi nelle condizioni di accedere con facilità alle rispettive strutture”.

“Credo, infine, che sia giunto il momento per l’amministrazione comunale nel suo complesso, alla luce di quanto pubblicamente emerso, di fare una proposta conclusiva di piano sosta e, al contempo, anche alla luce di esperienze di altre città, cominciare a pensare a quali condizioni il commercio e l’artigianato possano nel futuro dare nuovo lustro e benessere al centro storico della città“.

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