Coronavirus, Marchetti (FI): “Servono subito alloggi per i medici arrivati in Toscana”

Il capogruppo azzurro in Regione: "Loro ci salvano la vita, vanno sostenuti"

Posti letto per infermieri e altro personale sanitario arrivato in Toscana. A chiederlo è il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, Maurizio Marchetti: “Per gli infermieri e altro personale sanitario giunto in Toscana da altre regioni, le istituzioni si attivino per reperire alloggi o anche solo posti letto. Chiamarli eroi non basta, vanno aiutati concretamente a salvarci la vita in sicurezza. Protezioni adeguate e sistemazioni: questo serve a chi ci cura, soprattutto se accetta di venirci ad assistere da fuori”, afferma.

“Leggo sugli organi di stampa che i cittadini si stanno mobilitando spontaneamente per fornire ospitalità nelle loro case agli infermieri e agli altri sanitari che stanno raggiungendo la Toscana da altre regioni per integrare gli organici dei nostri ospedali. Questo slancio è molto bello – sottolinea Marchetti – ma rende ancora più evidente l’assenza istituzionale. La Regione deve attivarsi per fornire supporto logistico a questi professionisti, almeno con un posto letto. Sono qui per noi. Noi dobbiamo esserci per loro concretamente a livello istituzionale, in maniera univoca e massiva”.

“Per chi ci raggiunge da fuori Toscana – incalza Marchetti – serve un posto dove stare. Per tutti – rincara – servono mascherine e dispositivi di protezione adeguati. Non si mandano i sanitari allo sbaraglio. Come in ogni gestione dell’emergenza loro sono i primi da proteggere. La loro salute e incolumità è tanto più preziosa perché garantisce la salute e l’incolumità di tutti. Sono loro che devono salvarci la vita. Se la perdono o si ammalano siamo spacciati”.

“Ieri – racconta Marchettiho ricevuto una lettera da parte della mamma di uno di questi infermieri giunti in Toscana da un’altra Regione: ‘Mio figlio infermiere ha risposto alla chiamata in 3 soli giorni ma arrivando nella città in cui è stato comandato, le agenzie immobiliari sono chiuse e i privati non hanno neanche risposto. Ho contattato anche il Comune di Prato, ho inviato messaggi sulla pagina Fb della Regione Toscana, ho fatto post chiedendo non di ringraziare verbalmente gli eroi, ma di farlo concretamente mettendo a disposizione alberghi o B&B al momento chiusi o seconde case non utilizzate. Gli ospedali, le Regioni chiamano e questi giovani professionisti rispondono alle emergenze, non per convenienza e contro il parere egoistico dei genitori, ma voi per favore almeno aiutateli a trovare un alloggio almeno per i primi tempi. Con la speranza di un aiuto. Grazie‘”.

“E noi assicuriamogli questo aiuto – conclude – Loro in cambio ci salvano la vita. Avanti, Regione e Comuni battano non uno ma due, tanti, tutti i colpi necessari”.

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