Tutela delle imprese, Baldini (Lega): “Ottime le posizioni di Confcommercio”

Il responsabile degli enti locali ripropone l'annullamento della Tari

“Apprezzo la coraggiosa presa di posizione di Confcommercio che oltre ad intervenire immediatamente attraverso il proprio organo creditizio, ripropone il tema dell’annullamento delle tasse locali come la Lega va dicendo a tutti i livelli, proponendo l’anno fiscale bianco per chi non incassa e non fattura”. Così interviene Massimiliano Baldini, responsabile enti locali della Lega per la provincia di Lucca.

“Non vi è ombra di dubbio – prosegue Baldini – che la Tari, se l’impresa è costretta a stare chiusa, non possa essere meramente rinviata ma debba essere annullata non sussistendone il fondamentale presupposto giuridico e non potendo comunque quell’attività, anche al momento della riapertura, farsene oggettivamente carico se nel frattempo non ha potuto lavorare. A Viareggio, ad esempio, si potrebbe anche considerare la possibilità, in autotutela, di un annullamento almeno parziale del contratto in essere fra Comune e Sea, non essendo accettabile il pagamento ‘vuoto per pieno’ a fronte di una produzione di rifiuti urbani così drasticamente ridotta per tutte le imprese ed in particolare per quelle impegnate nel settore del turismo che sarà duramente penalizzato”.

“E’ altrettanto vero – continua il rappresentante della Lega – che i Comuni non possono certo far fronte da soli ad una tale situazione e per questo motivo c’è bisogno che il Governo provveda immediatamente al sostegno delle amministrazioni locali che altrimenti rischiano, in breve ed a causa dell’inevitabile ridursi delle entrate ( si pensi anche alla tassa di soggiorno, alla tassa sul suolo pubblico, ai parcheggi, alle rette scolastiche e per gli asili) di non riuscire a far fronte ai servizi essenziali come i trasporti pubblici, la raccolta dei rifiuti, la pulizia delle strade, il sostegno alle persone più povere, ai disabili. Aiuti che potrebbero arrivare non solo mediante denaro fresco ma altresì attraverso la liberazione dei vincoli all’utilizzo degli avanzi di amministrazione ed alla riduzione della quota di accantonamento nel fondo crediti difficilmente esigibili. Insomma – conclude Massimiliano Baldini – il sistema economico necessita, per far fronte alla crisi da coronavirus, di un forte sostegno centrale sia a vantaggio dell’iniziativa economica privata, del mondo del lavoro e delle fasce deboli che sul piano degli enti pubblici locali che sono chiamati a fornire i servizi essenziali per l’intera comunità”.

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