Colucci: “Lavori saltuari, bisogna reintrodurre i voucher”

Per l'esponente dei Riformisti Toscani lo strumento servirebbe per permettere di lavorare chi era impiegato al nero

Reintrodurre i voucher per i lavoratori domestici e sociali. A chiederli è Francesco Colucci dei Riformisti Toscani per Italia Viva.

“Risolto lodevolmente dalla Regione Toscana il problema dell’agricoltura non professionale – si legge nella nota – i Riformisti Toscani vogliono porre, senza ipocrisie, un’altra grave incongruenza della realtà sociale italiana, già presente ma deflagrata con la pandemia, da risolvere al più presto, con coraggio e realismo. I voucher per i piccoli e saltuari lavori domestici, fino alla decisione del governo Pd di abolirli sotto la pressione di uno massimalista referendum della Cgil, erano molto funzionali e quindi molti usati per la retribuzione dei collaboratori domestici”.

“Facili da usare, li compravi alla Posta – ricorda Colucci – li attivavi al bisogno con una telefonata all’Inps, avevano brillantemente risolto le piccole, saltuarie, collaborazioni familiari, assicurando le lavoratrici, facendo emergere un lavoro che spesso era solo al nero. L’avere abolito questi voucher ha fatto ripiombare la maggior parte di queste collaboratrici nel sommerso, perché le norme introdotte, complicate, insensate, sono impossibili da utilizzare anche volendo, tenuto conto che la maggior parte dei datori di lavoro sono anziani, bisognosi di poche ore settimanali e impreparati a gestire le astruse procedure introdotte”.

“Con la pandemia – spiega Colucci – le collaboratrici domestiche non assicurate non possono lavorare. Lo Stato ha perso una piccola entrata e dovrà trovare il modo di far campare queste persone con esborsi a fondo perduto. Le battaglie ideologiche al di fuori della vita reale sono gli errori del massimalismo integralista che hanno dato acqua di vegetazione al populismo. È folle uno stato che rende impossibile la vita al cittadino meno preparato, all’anziano, costringendolo a scelte non giuste e nel contempo fa ripiombare nel sommerso migliaia di lavoratori che sbarcavano il lunario con piccoli lavoretti saltuari”.

“Senza toccare dogmi sacri, approvati in tempo di vacche grasse – conclude Colucci – reintroduciamo per due anni, fino a che il virus non sia debellato, i voucher per i piccoli lavori domestici, per le badanti saltuarie di anziani, infanti e animali, facendo riemergere dal nero migliaia e migliaia di collaboratrici domestiche e sociali, rendendo possibile la loro assicurazione e soprattutto l’eventuale assistenza sociale, in questa pandemia. Inutile fare gli struzzi o i moralisti d’accatto, questo è un problema reale, esploso con questa pandemia e che va risolto senza ipocrisie, con lo sguardo al presente, ai più deboli, ai più bisognosi: i giudizi facili o scontati li lasciamo al dopo”.

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