Cooperative, Galletti (M5S): “Regione estenda la cassa in deroga ai lavoratori a chiamata”

La consigliera regionale, candidata alla carica di governatore, denuncia il "paradosso"

“Se la cassa integrazione in deroga non verrà estesa ai lavoratori a chiamata, il sistema delle cooperative è destinato a saltare”. Riassume così la consigliera regionale del Movimento 5 stelle e candidata alla presidenza della Regione Irene Galletti il contenuto della interrogazione depositata sull’argomento.

A farne le spese saranno tutti i lavoratori, non solo gli atipici, che in Toscana garantiscono servizi essenziali tra cui quelli legati al sociale – spiega Galletti -. Mi auguro dunque che la Regione metta mano all’accordo quadro appena siglato con aziende e sindacati, facendo in modo di estendere questa misura di sostegno al reddito anche ai lavoratori a chiamata”.

“Il paradosso – denuncia ancora la consigliera – è che se non verrà risolta al più presto la questione dei lavoratori atipici, anche i loro colleghi che hanno contratti a tempo indeterminato riceveranno in ritardo i contributi statali. Le aziende, soprattutto cooperative, che hanno in organico dipendenti a chiamata stanno infatti si sono viste congelare le loro richieste di accesso alla cassa integrazione in deroga e questo significa che nessun lavoratore sta percependo gli aiuti messi a disposizione dallo Stato che, lo ricordiamo, per la Toscana ammontano a 84 milioni di euro, destinati a diventare 100 milioni con la prossima tranche. Un tesoretto che deve servire a garantire un po’ di ossigeno a quante più persone possibile, per riuscire a superare questa fase drammatica per il Paese e per la nostra economia. Ogni giorno di ritardo pesa come un macigno sulla vita dei toscani”.

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