Mascherine, distribuzione è costata al Comune oltre 30mila euro

Dibattito in commissione su variazione delle previsioni di competenza e cassa. Manovra governo, verso mozione bipartisan contro penalizzazione a Comuni virtuosi

È polemica in commissione bilancio sulla distribuzione delle mascherine gratuite porta a porta consegnate dalla Regione. A sollevarla è il consigliere di centrodestra Marco Martinelli, in sede di approvazione della variazione alle previsioni di competenza e di cassa in occasione dell’emergenza Covid.

Il tutto nasce dalla rendicontazione di spesa di 30500 euro a Sistema Ambiente per il servizio di distribuzione. “Dalle comunicazioni pubbliche – dice Martinelli – avevamo capito che la distribuzione sarebbe stata gratuita e garantita grazie a protezione civile e Sistema Ambiente. Non dico che sia sbagliato pagare il servizio, ma era stato comunicato diversamente”.

Per il vicesindaco, Giovanni Lemucchi, era invece scontato che il servizio aveva un costo e per questo c’è stata anche una polemica nei confronti della Regione che ha delegato ai Comuni questa distribuzione onerosa: “Il servizio – spiega Lemucchi – è stato affidato a Sistema Ambiente che si è avvalsa per la distribuzione ad alcune cooperative sociali”.

Sulla scelta delle cooperative, in nome della trasparenza, interviene Bindocci (M5S) chiedendo le modalità di scelta delle realtà utilizzate per la distribuzione.

La seduta ha affrontato il tema della ratifica della deliberazione di giunta del 2 aprile scorso sulla variazione al bilancio di previsione 2020-2022. Si tratta di 470mila euro destinate alle spese alimentari per l’emergenza coronavirus: 400mila euro distribuite direttamente, 70mila affidate a Caritas, Croce Verde, Croce Rossa, Comunità di Sant’Egidio e corpo italiano di soccorso dell’ordine di Malta. 100mila euro, invece, sono stati destinati alle prime risorse per il fondo di mutuo soccorso.

Sul tema il consigliere centrodestra Marco Martinelli e il consigliere del Movimento Cinque Stelle, Massimiliano Bindocci chiedono trasparenza sia sulla destinazione sia sulle scelte delle associazioni finanziate. Martinelli, inoltre, ha sottolineato la necessità di conoscere i numeri effettivi delle persone aiutate con questi finanziamenti alimentari. Dati che, secondo la presidente di commissione Chiara Martini e l’assessore Lemucchi, sono a disposizione del sociale e, al momento, meramente indicativi: si parla di circa 2mila buoni pasto distribuiti per 900 persone assistite.

Bindocci stigmatizza, invece, l’esiguità dello stanziamento di soli 100mila euro “per chi non mangia. Il tutto a fronte di una comunicazione del Comune che ha parlato di una manovra di 12 milioni di euro”.

Lemucchi ha però ricordato come sono stati altri gli interventi sul sociale, fra cui l’anticipo di 600mila euro per i contributi in conto affitto: “La mia preoccupazione e il mio ragionamento – dice Lemucchi – è che difficilmente il Comune può stanziare 500-600mila euro al mese fino alla fine dell’anno per far fronte a tutte le necessità”.

Lemucchi apre poi un altro tema, quello della manovra del governo: “Se la suddivisione – dice – viene fatta non per numero di abitanti ma per capacità di riscossione rischia di penalizzarci. Solo quando sapremo quanto ci arriverà faremo una suddivisione avendo come obiettivo le necessità per il sociale. Il mio timore è che chi gestisce le cose in maniera meno oculata venga premiato. Ma spero di sbagliarmi”.

Sul tema il consigliere di centrodestra Marco Martinelli propone l’idea di una mozione bipartisan da inviare al governo centrale come città di Lucca per far sentire la voce dei territori di dissenso rispetto a una manovra che non privilegia i comuni virtuosi. D’accordo sulla mozione bipartisan anche il consigliere Enrico Torrini di SiAmo Lucca. Chiede di far “fronte comune per un’emergenza che è più forte di noi” anche il consigliere del Pd Roberto Guidotti.

Per Torrini la condivisione deve essere vera e non “un atto di prepotenza. Quando si dice condivisione occorre esserlo veramente. Il mutuo soccorso lo supportiamo senza dubbio, ma ci mettete nella cabina di regia, ma non per una questione di potere, ma per conoscere e garantire direttamente le procedure di assegnazione dei contributi”.

Quanto alle modifiche delle previsioni di cassa sono state previste maggiori entrate per 507mila euro, a fronte di 53500 euro di maggiori spese. Nello specifico 40mila euro verranno rimborsati dal ministero, a seguito di rendicontazione per attività di controllo sul territorio della polizia locale, 67mila euro arrivano dall’Asl Toscana Nord Ovest per la consegna della spesa a domicilio, 400mila euro dal progetto regionale Porte Aperte per la tutela dei bisogni essenziali di coesione sociale. 53500 euro sono stati prevelevati dal fondo di riserva per la distribuzione e la consegna delle mascherine alle famiglie del territorio. Questi ultimo fondi sono stati utilizzati per 30500 per la distribuzione delle mascherine, 5mila euro per i l vettovagliamento dei volontari e 18mila euro per mascherine, gel, e stampa istruzioni di comportamento negli uffici del Comune.

Nella commissione, infine, è stata ratificata la sospensione per il 2020 della sola quota capitale delle rate dei mutui in essere contratti dal Comune di Lucca con il banco Bpm Spa in adesione all’accordo quadro sottoscritto da Abi con Anci e Upi il 6 aprile scorso.

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