Sostegno a famiglie e imprese, scontro in Consiglio. L’opposizione: “È un bluff”

Muro contro muro fra maggioranza e opposizione. Nasce una commissione ad hoc per la gestione dell'emergenza coronavirus

Una manovra poderosa e responsabile per gli esponenti della maggioranza, solo campagna elettorale e fumo negli occhi dei cittadini per l’opposizione. Possono essere sintetizzate così le posizioni emerse questo pomeriggio (12 maggio) nel corso della seduta del consiglio comunale che prevedeva la discussione in merito ai provvedimenti economici che l’amministrazione comunale ha messo in campo per far fronte all’emergenza economica scaturita dal lockdown. Nel corso della discussione è emersa anche la possibilità di costituire un’apposita commissione speciale per affrontare in maniera più strutturata la gestione dell’emergenza legata al coronavirus.

“Si tratta di una manovra poderosa – ha spiegato l’assessore Francesco Raspini che ha parlato in sostituzione del convalescente Giovanni Lemucchi, vicesindaco e assessore al bilancio – Fatte le debite proporzioni con i mezzi che abbiamo a disposizione, è come se il governo avesse attuato una manovra da 150 miliardi di euro. È ovvio che serve un attento monitoraggio sulle modalità con cui queste risorse verranno messe a disposizione dei cittadini”.

L’assessore ha ricordato i punti principali della manovra: dal taglio della Tosap alla sospensione della Tari, dalla gratuità dei parcheggi Carducci e Palatucci, al taglio ai ticket per i bus turistici e all’imposta di soggiorno. Ha poi incalzato l’opposizione: “Da molti abbiamo sentito richiedere agevolazioni e tagli di tasse. In linea di principio siamo tutti d’accordo ma bisogna trovare le coperture. Ricordo che le misure che abbiamo messo in campo sono state prese senza intaccare la risorse previste per i lavori pubblici. Questo perché riteniamo che far ripartire gli interventi possa rappresentare una boccata d’ossigeno per tutto l’indotto”.

“Tutto quello che è stato fatto – ha concluso Raspini – è stato reso possibile grazie alla buona gestione che è stata fatta negli ultimi 7-8 in cui è stato rimesso sul pulito il bilancio. Questo ci ha permesso, in un momento di emergenza, di mettere mano al portafogli, pur con tutti i limiti che un Comune può avere”.

“Quando viene fatta una manovra di questo tipo, un’amministrazione comunale non ha libertà di movimento illimitata: ci sono delle normative da rispettare – ha aggiunto Chiara Martini (Pd), presidente della Commissione bilancio -. Questa manovra ha cercato di tenere conto di tutte le esigenze presentate dal nostro sistema città. Il lavoro però non è finito: i primi provvedimenti sono stati approvati ieri in commissione ma dobbiamo fare presto perché dietro alle saracinesche abbassate il tempo non si è fermato. I cittadini e le imprese hanno bisogno di risposte rapide e concrete. In questa manovra abbiamo inserito anche le risorse che il Governo ci ha messo a disposizione fino a questo momento ma è chiaro che non possiamo prescindere dalle risorse che dovranno arrivare dai prossimi decreti”.

Anche Martini è critica nei confronti della minoranza: “Credo che l’atteggiamento dell’opposizione disorienti i cittadini. Dobbiamo fare delle considerazioni sul bilancio nel suo complesso perché se si taglia un gambo poi il piano si inclina. Dobbiamo quindi capire come essere d’aiuto ai cittadini senza mettere a repentaglio l’esistenza dell’ente che deve essere in grado di continuare ad erogare i suoi servizi”.

Infine, un appello a credere nell’Unione europea: “L’Italia contribuisce al bilancio comunitario con 3-4 miliardi ma le ricadute in termini economici grazie al mercato unico sono almeno 10 volte tanto. Dobbiamo cogliere le opportunità che l’Europa ci mette a disposizione perché da soli non possiamo farcela”.

È stata poi la volta degli esponenti dell’opposizione che hanno duramente criticato la manovra. “Capisco che un Comune abbia margini di manovra limitati – ha detto Fabio Barsanti (CasaPound) – Quello che contesto è la strategia comunicativa: si fa passare le misure per molto più potenti di quello che sono in realtà. L’unica misura che concretamente darà una mano alle imprese è il taglio del suolo pubblico che favorirà le attività di ristorazione, gli ambulanti e il settore dell’edilizia. A questo proposito, faccio un appello affinché si risolva una volta per tutte la situazione dell’ufficio edilizia privata che sta causando ritardi e disagi economici. Ricordo però che questa amministrazione aveva sensibilmente aumentato la Tosap appena un paio di anni fa. Quindi, in un certo senso, si potrebbe dire che i cittadini si sono ripresi quello che gli era stato tolto. In questo poi c’è da considerare i costi per la sanificazione degli ambienti e delle altre misure di sicurezza che andranno ad impattare sulle entrate delle varie attività”.

“L’altro provvedimento concreto è quello della Taric dove vengono messi in campo 600mila euro. Va anche detto però che le attività nel periodo di lockdown non hanno prodotto rifiuti, quindi non stiamo parlando di chissà quale atto di generosità ma del minimo – prosegue Barsanti – Per quanto riguarda i mancati introiti derivanti dal turismo, queste risorse non sarebbero comunque entrate nelle casse del Comune. Non si può far passare per un regalo quello che a tutti gli effetti è un mancato incasso. Lo stesso discorso può essere fatto per i parcheggi Carducci e Palatucci e per il fondo ci contributo agli affitti dei fondi commerciali: si tratta di briciole”.
“Inoltre – conclude Barsanti – sottolineo che le misure adottate vanno a vantaggio quasi esclusivo del centro storico che certamente è il motore pulsante dell’economia ma questo non vuol dire che le periferie debbano essere abbandonate”.

“Questa manovra è un mezzo bluff – ha detto invece Remo Santini, capogruppo di Siamo Lucca -. Già solo il fatto che stiamo qui a discutere senza lo straccio di un documento ufficiale la trovo una cosa molto grave. Inoltre, le cifre che sono state messe in campo sono assolutamente insufficienti. Per il fondo di mutuo soccorso, ad esempio, sono stati destinati soltanto 100mila euro. Fondi che, per altro, arriveranno nelle tasche dei cittadini non prima di giugno, 80 giorni dopo la dichiarazione del lockdown. L’amministrazione avrebbe dovuto mettere almeno il doppio e stimolare le realtà locali che possono permetterselo a dare un contributo”.

“Per quanto riguarda i parcheggi – prosegue Santini – l’amministrazione ha fatto una scelta insensata. Sappiamo bene che i parcheggi Carducci e Palatucci sono aree sottoutilizzate. La gratuità dei parcheggi doveva essere prolungata, o almeno dovevano essere ridotte le tariffe”.  Santini poi replica alle critiche della maggioranza: “Il nostro gruppo aveva fin dall’inizio offerto la propria collaborazione per la gestione della crisi ma siamo stati malamente respinti dall’amministrazione, tanto che abbiamo appreso dai giornali delle vare misure che sono state prese. Però, anche se la maggioranza non lo ammetterà mai, siamo felici che alcune nostre sollecitazioni siano state recepite. Qualche settimana fa si diceva che era impossibile un taglio della tasse ed invece è arrivato. Lo slogan ‘non sarà lasciato indietro nessuno’ è molto accattivante ma questa manovra pensa soprattutto ai commercianti. Crediamo che dovesse essere fatto molto di più, anche perché questa crisi durerà ancora a lungo”.

“Riconosco che il Comune di Lucca sia stato uno dei primi a muoversi in Toscana – la posizione di Nicola Buchignani (Fdi) – Ma c’è ancora molto da fare per sostenere le famiglie. Bene, ad esempio, la creazione del fondo di mutuo soccorso ma le risorse non sono assolutamente sufficienti. Inoltre richiamo l’attenzione ai criteri con cui verranno assegnate queste risorse che non devono diventare un doppione degli aiuti provenienti dal sociale. Ci sono infatti molte famiglie che non avevano bisogno di un sostegno economico prima della crisi ma che adesso sono in difficoltà. Dobbiamo essere certi che i soldi arrivino anche a loro”.
“Per quanto riguarda le imprese – prosegue Buchignani – le misure sono un punto di partenza ma c’è ancora molto da fare. Il taglio del suolo pubblico sicuramente aiuterà le imprese della ristorazione ma quelle che non lo utilizzano? Per questo propongo che il suolo pubblico possa essere utilizzato da tutte le attività, nel rispetto delle leggi e del codice della strada”.

Buchignani ha le idee chiare anche per quanto riguarda la situazione parcheggi: “La gratuità dei parcheggi Carducci e Palatucci è un primo passo ma non è sufficiente. Dovremmo pensare ad un uso promiscuo dei parcheggi ed anche ad aumentare gli stalli blu in zone attualmente non utilizzate, penso ad esempio agli accessi delle Mura. Credo che lasciare i parcheggi gratuiti avrebbe favorito i lavoratori del centro storico, per cui è giusto rimetterli a pagamento se si vuole favorire il commercio, bisognava però ridurre la tariffa o prevedere dei minuti in più gratuiti per chi effettua un acquisto”.
Per quanto riguarda il turismo, Buchignani afferma che è necessario “puntare di più su un turismo più regionale. Pensiamo a tutte le manifestazioni che salteranno. Un’idea potrebbe essere quella di allestire delle mostre fotografiche dedicate a quelle manifestazioni. Sarebbe un modo per stimolare la curiosità dei visitatori”. Buchignani ha infine plaudito all’idea di costituire un’apposita commissione per discutere della gestione dell’emergenza legata al coronavirus.

Per il consigliere Minniti (Lega) invece “siamo a discutere del nulla. Il piano lanciato dal sindaco in realtà non esiste, è tutto fumo negli occhi buono per mascherare l’insipienza di una giunta che dimostra di non essere in grado di gestire questa emergenza. Il Consiglio comunale avrebbe dovuto essere convocato per discutere dei provvedimenti presi dall’amministrazione che invece, in due mesi di emergenza, non ha faatto nulla”.

“Le variazioni di bilancio – osserva Minniti – non fanno altro che prendere atto dei trasferimenti dello Stato. I provvedimenti presi non sono di certo in grado di sostenere la ripresa dell’economia. Le imprese hanno bisogno urgente di una iniezione di liquidità e questa può avvenire solo attraverso il taglio delle imposte di competenza comunale: Imu, addizionale Irpef, pubblicità, suolo pubblico, Tari eccetera. Su questo punto però l’amministrazione è sorda. Il contributo una tantum del fondo di mutuo soccorso, per altro soggetto ad ampia discrezionalità, non può essere sufficiente”.

Nel suo intervento invece, Massimiliano Bindocci (M5S) ha citato il fatto che il sindaco Alessandro Tambellini sia venuto all’inizio dell’emergenza in consiglio comunale nonostante fosse febbricitante, come evento simbolico della sottovalutazione dell’emergenza da parte dell’amministrazione: “Adesso si parla di Campo di Marte come di un luogo ideale dove gestire il Covid – ma io lo ricordo bene che fino a non più di qualche mese fa eravamo in tre a lottare affinché quell’area rimanesse a destinazione sanitaria. Sulle misure poi, l’amministrazione non ha fatto niente. Gli unici fondi effettivamente erogati sono i 470mila euro dello Stato. L’amministrazione non dovrebbe spacciare come proprie le iniziative dello stato centrale. Noto inoltre che queste risorse sono già finite: come faremo per i prossimi mesi? Su questo servirebbe la massima trasparenza per capire come sono state spese queste risorse”.

“Per quanto riguarda il contributo affitti – aggiunge Bindocci – 600mila euro sono pochi. Altri Comuni hanno fatto molto di più. Per quanto riguarda i parcheggi, doveva essere fatta un’operazione mirata e capire in quali zone potessero servire. Sono stati fatti degli studi in proposito? Perché mettere solo due parcheggi gratuiti senza modificare le tariffe?”.

Alla critica di Bindocci ha replicato il sindaco affermando che se avesse saputo di essere febbricitante, non sarebbe andato in Consiglio: “Nello stesso giorno sono stato anche nella sede operativa della protezione civile. Bindocci non ha a che fare con un incosciente né con un ragazzino. Affermazioni come le sue sono altamente fuori luogo. In politica ci si abitua a tutto ma a questi modi non riesco ad abituarmi”.

Tra i più agguerriti tra le fila dell’opposizione, il consigliere Marco Martinelli: “Trovo imbarazzanti ed inaccettabili le parole dei consiglieri di maggioranza. La consigliera Martini per altro dimostra di non conoscere la manovra adottata dalla sua amministrazione. La manovra si compone, tra le altre cose, di due milioni provenienti dai dividendi di Gesam. Ci è stato detto che dei 9,5 milioni arrivati da Gesam altri sono stati utilizzati per finanziare il piano triennale delle opere pubbliche ma io dico che preferisco dare una mano subito ai cittadini e alle aziende utilizzando questi fondi. L’amministrazione comunale, per ltro, a parole dice che le gare dovrebbero favorire le aziende lucchesi ma, nello stesso momento, Lucca Riscossioni e Servizi ha fatto partire una procedura aperta anziché una procedura negoziata. Ricordo che l’ultima gara è stata vinta da ditte di Ragusa, Pistoia, Macerata e Frosinone. Se questa deve essere la situazione diamo un aiuto immediato alle aziende di Lucca”.

La manovra si basa sui mancati incassi – sottolinea ancora Martinelli – C’è stata un’importante operazione mediatica. Questa manovra ha creato delle aspettative che però si sono subito volatilizzate. Nel concreto infatti, l’unico vero punto che va comunque a beneficiare una platea limitata è il taglio della Tosap. Tutto il resto è rappresentato da guadagni sfumati a causa del crollo del turismo. Inoltre, i parcheggi sono rimasti gratuiti nel periodo del lockdown e quando i cittadini hanno avuto la possibilità di muoversi un po’ di più, sono stati subito rimessi a pagamento. Per quanto riguarda il contributo affitto, se lo andiamo a dividere per tutte le aziende lucchesi, pur scremando quelle attività che hanno già ricevuto altri contributi o che sono rimaste aperte, a ciascuna attività toccheranno poche centinaia di euro. Quindi niente”.

Alle critiche hanno risposto i consiglieri Bianucci, Ciardetti (Sinistra con Tambellini) e Olivati (Lucca Civica) i quali hanno richiamato l’opposizione ad una maggiore responsabilità e a fare proposte che siano compatibili con gli equilibri di bilancio dell’Ente.

Prima di entrare nel merito della discussione, l’aula virtuale ha tributato un caloroso saluto alla consigliera Donatella Buonriposi che ha annunciato le proprie dimissioni.

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