Italia Viva e Riformisti: “Progetto Coima, il Comune avvii la discussione”

Baccini e Colucci: "Il centro storico ha bisogno di prospettive"

“Il centro-storico, deserto di turisti e con il commercio alla canna del gas, non può essere lasciato morire per consunzione e il suo ruolo ridotto ad una disputa fra alcuni residenti talebani e i ragazzi della movida, finalmente ripresa, nei week end. Il problema degli affitti, dell’accessibilità, del decoro, delle catene commerciali, della composizione sociale delle residenze, dei parcheggi per i residenti e non, deve essere affrontato da subito, per l’oggi ma anche per il domani. Occorrono decisioni immediate emergenziali a sostegno della vita del centro-storico ma anche una rivisitazione culturale complessiva del suo ruolo e del suo sviluppo per il medio-termine”. E’ quello che affermano Alberto Baccini di Italia Viva e Francesco Colucci, dei Riformisti Toscani.

“La proposta della Fondazione Crl è importante perché costringe anche i riottosi e prudenti amministratori pubblici a discuterne e a prendere decisioni – afferma -. Manfredi Catella, Ceo di Coima Sg, partner della Fondazione CrLucca nella proposta di acquisto e ristrutturazione di due terzi della Manifattura Tabacchi, ha dato la sua  disponibilità a parlare con tutti del progetto, appena gli sarà consentito. La Fondazione CrLucca ha da tempo pubblicato le linee guida del progetto. Il Comune di Lucca dia inizio celermente a questa pubblica discussione”.

Italia Viva e i Riformisti ritengono che il centro storico della città abbia bisogno di urgenti interventi di emergenza – affermano – ma anche di un grande progetto di prospettiva e  riqualificazione e per questo sono favorevoli, concettualmente, alla proposta della Fondazione CrLucca, purché il progetto abbia una chiara identità e un percorso celere e trasparente, nella sua esecuzione. Indispensabile che l’intervento preveda un numero di parcheggi molto alto, almeno mille posti auto: per la citta, per il commercio, per i residenti e che in questo complesso o in quello adiacente della Caserma Lorenzini siano previste anche residenze popolari per un riequilibrio sociale del centro storico, per evitare che esso si riduca a una residenza solo turistica e/o occasionale e di lusso”.

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