Lucca Civica: “Manifattura sud, polemiche montate ad arte dalla destra”

Il gruppo consiliare si schiera con Tambellini: "Ogni proposta va valutata nell'interesse della città"

“Ogni proposta è valutata nell’interesse della città”. Così i consiglieri comunali di Lucca Civica intervengono sulla partita Manifattura sud, che ha visto il gruppo come sempre al fianco del sindaco Tambellini, “che in otto anni di amministrazione ha dimostrato di mettere sempre al primo posto l’interesse della collettività”.

“Per Lucca Civica – si legge nella nota firmata dai consiglieri – la maggiore disponibilità economica di un ente o di un cittadino non deve assolutamente giustificare un trattamento di favore: le polemiche montate dalla destra, a cui sono andate a seguito varie associazioni e forze politiche, sono quindi basate sul niente. C’è stata una proposta da parte della società Coima srl e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, la prima seria e concreta arrivata dopo molti anni, e l’amministrazione comunale intende valutarla. Usciamo da mesi in cui, ovviamente, la priorità è andata alla gestione della pandemia, quindi è normale che l’amministrazione abbia deciso di prendersi più tempo. E’ in corso una valutazione di una commissione tecnica interna al Comune, seguiranno poi altri passaggi, con la massima trasparenza e di fronte alla cittadinanza. Il tutto con l’obiettivo di non lasciarsi scappare nessuna possibilità di intervenire per una zona strategica della nostra città”.

“La ex Manifattura Tabacchi è un complesso enorme – si legge la nota – e il Comune non potrà mai ristrutturarla con risorse proprie: di conseguenza, è necessario adottare strategie diverse come l’utilizzo di fondi europei e nazionali, oppure il contributo di privati. I fondi europei, di cui l’amministrazione ha fatto grande utilizzo in questi anni, sono però talvolta rigidi nella gestione e complessi da incanalare in un’operazione così grande, come dimostrato dagli interventi Piuss. I contributi privati possono essere utili in un’altra ottica, ovvero essere recettori di attività produttive per la città. La perdita di attività industriali ha infatti liberato spazi, ma al contempo ha danneggiato il centro storico: fino al secolo scorso dentro le mura convivevano industrie, servizi, attività commerciali, quartieri popolari e palazzi di cittadini benestanti. Era la città, viva e autentica. Negli ultimi anni tutte le città d’arte come la nostra sono soggette al fenomeno che vede i centri storici trasformarsi gradualmente in enormi musei a cielo aperto, una sorta di parchi giochi storici ad uso esclusivo di turisti e anche Lucca rischia di andare in questa direzione”.

“Per dare un futuro alla città – sostengono – serve quindi pragmatismo e visione d’insieme, che ci piacciono quindi più delle polemiche “ad effetto”, ma prive di consistenza, come quelle che abbiamo letto nelle scorse settimane. E’ in quest’ottica, quindi, che sarà studiata la proposta Coima-Fondazione Crl per l’ex Manifattura Tabacchi. E’ un contributo interessante, che sarà valutato senza nessun obbligo di accettarlo per forza così com’è: crediamo assolutamente nel primato del settore pubblico, che deve interloquire con tutti, accogliere ciò che considera vantaggioso, o rifiutare una proposta se questa non è nell’interesse della collettività”.

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