Manifattura sud, Sinistra con mette paletti: “Comune non accetti vincoli”

L'associazione apprezza il progetto Coima: "Ma vanno chiariti al più presto alcuni punti rimasti oscuri"

Più informazioni su

“Ben venga una fabbrica del XXI secolo, ma Fondazione e Coima presentino quanto prima le informazioni sui progetti che ancora mancano”. E’ quanto sottolinea l’associazione Sinistra con.

“Il dopo Covid – si legge in una nota – impone a tutti uno sforzo straordinario di innovazione. Recuperare l’area della Manifattura Tabacchi, dopo quasi vent’anni di abbandono, è certamente una priorità per la città. Questo percorso deve rappresentare l’occasione per restituire al centro storico alcune delle funzioni che negli anni ha perso: ben venga, quindi, un nuovo insediamento produttivo di altissima qualità, e dalle chiare caratteristiche ecocompatibili, una fabbrica del XXI secolo insomma, che riporterebbe in centro, ogni giorno, almeno 400 lavoratori. Perché anche l’emergenza del Covid ha dimostrato, ancora una volta, quanto fragile sia un futuro del cuore della città costruito da prospettive legate esclusivamente al turismo e al commercio”.

“E’ da evidenziare però anche che le informazioni ricevute fino ad oggi da Fondazione Cassa di Risparmio e da Coima, sui progetti di riqualificazione che intendono proporre alla città – precisa Sinistra con -, non permettono ancora di esprimere un giudizio compiuto e complessivo sulla loro sostenibilità economico-finanziaria e urbanistica: a loro chiediamo con forza di condividere, quanto prima, gli elementi che mancano. E alcuni paletti sentiamo già di metterli: in nessun caso il Comune può accettare vincoli su materie che sono di propria esclusiva competenza”.

L’associazione “Sinistra con” interviene sul dibattito in merito al recupero dell’ex Manifattura Tabacchi: “Siamo certamente convinti che la rinascita di una porzione così vasta e delicata del Centro storico sia una opportunità strategica molto importante per il futuro della Città – scrive l’associazione Sinistra con – E che il contributo che può venire dalla Fondazione in quanto custode di un patrimonio che appartiene a tutta la comunità lucchese è fondamentale. Riteniamo che bisogna evitare sia di lasciare una così importante area della città all’abbandono e al degrado sia fare scelte sbagliate, di corto respiro, incapaci di guardare al futuro che, soprattutto dopo la pandemia, chiede a tutti uno sforzo di innovazione senza precedenti. Naturalmente soluzioni facili non esistono. Il lavoro in corso da un decennio sulla parte nord della Manifattura da parte del Comune lo dimostra”.

“Grazie alle scelte compiute dall’amministrazione Tambellini, in stretta collaborazione con la Regione, sono state salvate le risorse per la ristrutturazione e decise destinazioni importanti (dall’Università Campus, al Museo del Fumetto, da spazi per i giovani e per l’utilizzo pubblico, agli uffici della Sovraintendenza e del Comune). Purtroppo come è noto problematiche legate al fallimento di ditte aggiudicatrici dei lavori e anche successivi contenzioni legali continuano a bloccare la conclusione dei lavori – si legge in una nota -. Pensiamo che bisogna operare perché in tempi ragionevoli anche la restante parte della Manifattura sia restituita alla fruizione piena della città. Trasformare un luogo chiuso, impermeabile e degradato in uno spazio aperto dove sono localizzate produzione, residenza, commercio, cultura e tempo libero capaci di stare in positiva sinergia con tutto il centro storico. In particolare è importante che in un’area che ha ospitato una fabbrica del XIX secolo si localizzi e si sviluppi una “fabbrica” del XXI secolo. Far diventare luogo di lavoro per centinaia di tecnici e ricercatori quello che fu degli operai e delle operaie della Manifattura avrebbe un valore straordinario reso ancora più significativo perché avverrebbe in pieno centro storico di una straordinaria città medioevale com’è Lucca. Con queste lenti e questi obiettivi, la nostra associazione è impegnata a valutare i progetti presentati da Coima e da Fondazione Cassa di Risparmio e prima di tutto occorre che il progetto riguardante la cosiddetta Manifattura sud sia valutato nella sua unitarietà. Nell’ultimo Consiglio Comunale sono state fornite alcune informazioni importanti, ma ancora non sufficienti per esprimere un giudizio compiuto e per iniziare quel serrato confronto tra proponenti e Amministrazione che è necessario. Accanto alle informazioni relative agli interventi proposti nell’ambito del project serve avere il quadro completo degli interventi previsti nell’ambito del fondo chiuso”.

“Occorre avere tutti gli elementi analitici per valutare insieme la sostenibilità urbanistica e quella economico finanziaria relative al complesso degli interventi – prosegue la nota -, compresi i progetti di fattibilità degli interventi privati sui beni immobili oggetto del contributo pubblico e compiere una attenta verifica sul loro impatto sugli  equilibri del bilancio comunale. Con le informazioni attualmente disponibili crediamo si debba dire subito che naturalmente non può essere posto alcun genere di vincolo per il Comune in materie di propria esclusiva competenza. Ci riferiamo al tema delle osservazioni alla variante, come a quelli relativi alla mobilità, agli accessi e alla ‘promozione di infrastrutture che incentivino l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’auto’. Nello specifico giudichiamo positivo il fatto che il tema della valorizzazione e dell’utilizzo del baluardo San Paolino sia stato tolto da un ambito progettuale evidentemente improprio. Sul complesso degli interventi occorre un confronto stringente capace anche di analizzare tutte le scelte progettuali alla luce dell’innovazione che il dopo Covid impone a tutti sempre e naturalmente valutando bene il rapporto tra interesse pubblico e il legittimo ritorno dell’investimento privato. Quindi per fare scelte capaci di guardare al futuro nuovo da costruire e non restare ancorati al passato come fa la destra lucchese che propone di svalutare un’area strategica per il futuro della città trasformandola in un mega parcheggio”.

Sostieni l’informazione gratuita con una donazione

Più informazioni su

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di Lucca in Diretta, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.