Pescucci (M5S): “Una velostazione al terminal bus di Lucca”

La proposta per garantire contro il furto dei mezzi a due ruote e ottenere piccole riparazioni

“Una velostazione allo scalo merci”. A chiederla, nell’ambito della realizzazione del terminal bus all’ex scalo merci alla stazione è l’esponente del M5S Paolo Pescucci.

“Finalmente vedo – dice – che anche qualcuno dell’amministrazione comunale riparla dello spostamento della stazione bus nell’ex scalo merci. Si avrebbe finalmente quel punto intermodale del trasporto che caratterizza le moderne concezioni urbanistiche. Non che sia una novità, se ne parla da anni, da anni è presente nei programmi elettorali di almeno alcune forze politiche di opposizione. Speriamo stavolta non siano le solite chiacchiere e si faccia l’atteso spostamento”.

“Però non sento parlare di velostazione e mi preoccupo – prosegue – Il pericolo di furto è uno dei maggiori freni all’uso della bicicletta ed ora dell’e-bike. Molte persone sono costrette ad usare vecchie e malsicure biciclette arrugginite, da legare a qualche palo, nella speranza di ritrovarla al ritorno. Molte altre usano l’auto per lo stesso motivo. La soluzione, molto frequente nel nord Europa è la velostazione, molto più di un parcheggio custodito. Uno spazio dove la bicicletta è consegnata al personale che la ripone al sicuro, dove è presente un officina per la riparazione, così alla sera si ritrova la bici accomodata; dove è presente un punto ristoro che può essere anche punto di aggregazione per gli amanti del ciclismo”.

“Qualcosa di simile, era presente anni fa – ricorda – sotto i locali del cinema Nazionale, per le “sigaraie” che andavano a lavorare in manifattura tabacchi. La moderna velostazione non è uno scantinato come allora, è un moderno servizio che può risolvere molte esigenze del cittadino, del pendolare, del viaggiatore. Uno degli esempi più riusciti in Italia è Dynamo vicino alla stazione di Bologna. Offre parcheggio giornaliero a prezzi contenuti, ma anche noleggio, ricarica e-bike e giri organizzati in bicicletta, dando lavoro ad una decina di giovani”.

“Onde evitare ricadute negative sui numerosi noleggi bici per i turisti presenti in città – conclude – potrebbero esser fatte tariffe differenziate, più favorevoli, riservate ai residenti in provincia di Lucca, oppure chi abbia un lavoro in città”.

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