Inceneritori, Picchi a Marchetti: “Servono interventi migliorativi, non emissioni”

Il rappresentante del coordinamento dei comitati ambientali della Piana si scaglia contro il consigliere regionale

Prosegue a distanza la polemica fra Liano Picchi del coordinamento dei comitati ambientali della Piana e il consigliere regionale ed ex sindaco di Altopascio, Maurizio Marchetti.

“Le elezioni regionali si avvicinano – dice –  e l’infaticabile consigliere Marchetti ce lo ricorda ogni giorno sorvegliandoci dall’alto delle sue gigantografie disseminate da tempo in tutta la Piana. In questi giorni ci comunica che sta accompagnando la sua candidata presidente a fare il giro delle cartiere promettendo agli industriali che in caso di vittoria del centrodestra “finalmente” verranno realizzati gli impianti di smaltimento del pulper. Forse questa “allettante” promessa porterà loro il voto degli industriali del cartario e interessanti contributi alla campagna elettorale, ci auguriamo però che con altrettanta chiarezza, abbia il coraggio di spiegare, nei diversi incontri che farà con le popolazioni, che in caso di loro vittoria si potrebbero ritrovare, dopo decenni, con l’incubo degli inceneritori sotto casa“.

“Conoscendolo bene però – prosegue Picchi – on mi meraviglierebbe se, con la bertoldiana astuzia che lo contraddistingue, tentasse poi di tranquillizzare gli abitanti della Piana narrando che l’inceneritore sarebbe localizzato in Garfagnana… e viceversa. A meno che non ci spiazzi tutti quanti e, visto che è anche consigliere di Altopascio, abbia già l’assenso dei suoi concittadini a localizzarlo nel suo Comune e magari vicino alla propria abitazione”.

“Pochi giorni fa con altrettanta ambiguità – dice Picchi – ha attaccato il sindaco Menesini per non aver costruito l’impianto di compostaggio nel Comune di Capannori ed esserselo, a suo dire, lasciato sfuggire verso Livorno. Ma visto che per ben tre mandati è stato anche sindaco di Altopascio, se veramente giudicava una ricchezza questo impianto, perché non ha mai avanzato la candidatura ad ospitarlo? Quest’ultima eventualità ci resta però un po’ difficile da credere, dato che come consigliere comunale ha capeggiato una mini rivolta paesana per impedire un semplice impianto di stoccaggio batterie nel proprio paese. Troppo facile imporre ad altre comunità inceneritori i impianti di trattamento rifiuti, salvo definire pericolosi e sgradevoli semplici stoccaggi di batterie quando sono nelle vicinanze”.

“Attenzione però candidato Marchetti – conclude Picchi – con l’aiuto di qualche facoltoso industriale si organizzano si fastose campagne elettorali, ma poi per vincere serve il voto della gente. Quella gente che vive, respira e corre il rischio di ammalarsi in questa provincia la cui aria è già satura di microinquinanti, che ha bisogno di interventi migliorativi e non certo di ulteriori emissioni“.

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