Fratelli d’Italia, Elisabetta Triggiani illustra il suo programma per le regionali foto

Questa mattina (24 agosto) a Carraia l'avvocata ha presentato i motivi del suo impegno per la Toscana: al centro lavoro, sanità e disabilità

Lavoro, sanità e disabilità. Sono queste le tre tematiche chiave attorno alle quali si concentrerà l’impegno di Elisabetta Triggiani, candidata per la lista Fratelli d’Italia alle elezioni regionali del prossimo settembre. Avvocata di professione, dopo un passato politico in Forza Italia, Triggiani ha accettato la proposta dell’onorevole Riccardo Zucconi di candidarsi tra le fila del partito di Giorgia Meloni.

“Quando Elisabetta ha deciso di abbracciare la nostra causa sono stato molto contento – commenta il commissario Fdi per la provincia di Lucca Zucconi – Sarà un punto di forza per questo progetto e per il proseguimento del nostro percorso, mirato a offrire un’alternativa politica competente sia a livello territoriale che professionale”.

La candidatura di Elisabetta Triggiani ha avuto il sostegno del circolo Fdi di Capannori ed è stata condivisa da parte del consigliere comunale e vicecommissario provinciale Ffdi Matteo Petrini.“Dopo aver condiviso a fianco tante battaglie oggi ci ritroviamo insieme dentro lo stesso partito – ricorda il consigliere Petrini – Oggi Capannori esprime il suo candidato, a differenza delle forze politiche di maggioranza, e lo fa dopo aver lavorato a lungo sui punti chiave del nostro progetto, a partire dalla disabilità, lavoro e infrastrutture. Proprio nella commissione di questa mattina abbiamo infatti presentato e sottoscritto sei emendamenti riguardo alla figura del garante per la disabilità”.

Classe 1973, Elisabetta Triggiani questa mattina (24 agosto) al bar Fabbri di Carraia ha presentato il suo programma in vista delle regionali. “Vivo e lavoro a Capannori, sono sposata e ho una figlia di diciotto anni – racconta di sé -. Sono stata per anni esponente di Forza Italia ma negli ultimi tempi sentivo il mio progetto politico vicino a quello di Giorgia Meloni. Così mi sono avvicinata a Fratelli d’Italia, accettando con entusiasmo la proposta di Riccardo Zucconi, e oggi mi ritrovo a correre per rappresentare Capannori in Regione”.

Tra le proposte della candidata Fdi per migliorare la Toscana c’è la redazione di una mappatura delle professionalità richieste per far incontrare domanda e offerta, l’istituzione di un tavolo di confronto permanente tra personale sanitario e Regione, il sostegno ai nuclei familiari con disabilità e alle associazioni che sul territorio si prendono cura dello sport e degli animali nonché l’apertura di sportelli di ascolto per essere a conoscenza dei problemi della cittadinanza.

Per creare nuovi posti di lavoro dobbiamo superare le vecchie lotte di classe e ascoltare esigenze di lavoratori e imprenditori – entra nel dettaglio Triggiani -. Per questo la nostra priorità sarà data alle piccole e medio imprese, a corsi di formazione specifici necessari laddove mancano le professionalità. La pandemia ha fatto emergere una crisi preesistente nel lavoro e nella sanità, dove sono stati rinviati migliaia di interventi che adesso fanno fatica ad essere reinseriti in calendario. L’impegno di Fdi in questo senso è quello di aumentare il numero di posti letto e personale per snellire le liste d’attesa e l’istituzione di un tavolo di confronto permanente tra politica e personale sanitario per affrontare i problemi. Basta con le limitazioni alla libertà di espressione ai medici e non solo, dobbiamo sradicare la sinistra dalla Toscana che ha messo le radici in ogni settore”.

“Da dieci anni collaboro con un’associazione che si occupa di sostegno a disabili e anziani e vedo tante famiglie lasciate sole dallo stato, senza contributi né tempo libero per le donne che spesso si vedono costrette ad abbandonare il lavoro per prendersi cura dei propri figli – va avanti Triggiani -. Serve investire nella tutela dei disabili, attraverso corsi di formazione e sussidi. Ma non mi dimentico neanche delle associazioni che si occupano di animali, alle quali deve essere garantito un sostegno. Così come alle organizzazioni sportive, fondamentali per insegnare la disciplina, il sacrificio e il rispetto dell’avversario, quest’ultimo purtroppo assente nel modo di fare politica a sinistra. Ma soprattutto servono sportelli di ascolto sul territorio in grado di fornire risposte concrete ai cittadini”.

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