Coreglia, Giorgio Daniele: “Farò come Davide contro Golia”

Il candidato sindaco alla presentazione della lista: "Ha deciso di accettare questa sfida dopo aver aperto il mio cuore ad un sacerdote"

Il candidato sindaco di Coreglia, Giorgio Daniele, lancia ufficialmente la campagna elettorale. Con lui la lista Insieme, che inizia la marcia di avvicinamento alle urne.

“Liberi, civici, uniti solo da un comune denominatore, far rialzare la testa al nostro Comune, dare una nuova dignità e credibilità alla nostra Casa Comune”, ha presentato la lista il candidato sindaco.

“Liberi dicevo – ha proseguito – da simboli, partiti, bandiere non vuol dire non avere una idea politica, vi assicuro che ognuno ne ha ed al nostro interno vi è un’ampia pluralità e diversità di riferimenti ideologici, ma tutti e sottolineo tutti, hanno deciso in questa avventura, di dare priorità al bene del nostro Comune, di anteporre una sana amministrazione a qualsiasi altra cosa. Siamo una lista giovane, una età media di 46 anni, ampiamente rappresentata da uomini e donne, tutti con un proprio profilo professionale e di impegno civico. Io, ho l’onore e l’onere di rappresentarli e guidarli alla vittoria elettorale”.

“Ci attende – afferma – una competizione difficile, vada comunque ai nostri competitor il nostro saluto ed il nostro rispetto e che vinca il migliore. Un carissimo Sacerdote, al quale ho aperto il mio cuore prima di accettare questa sfida, (ricordo che, fra gli altri mi si pone di fronte un politico di alto profilo e di lunga carriera), mi ha detto: non lasciarti intimorire, mi ha invitato a rileggere quel capitolo della Bibbia , il 17 del primo libro di Samuele: ricordate Davide e Golia?, ricordate come finì? Bene oggi io dico altrettanto ai miei amici e componenti della lista, lista che fra poco andrò a presentare. Ci aspetta un compito difficile. Riceveremo in dote, una eredità pesante, pesantissima, molte le cose a cui porre rimedio a partire dal bilancio e dalla struttura burocratica. Questo non vuol dire che non potremo sognare anche cose nuove ed importanti, ma lo faremo solo dopo aver garantito una dignitosa gestione delle cose ordinarie. Così come fa un buon padre di famiglia. Oggi è un giorno di festa, di fiducia e di speranza, e non è questo il momento per fare critiche agli altri competitor, non mi piace il termine avversari”.

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