Centrodestra, grandi manovre anche in Consiglio. Intanto sono 8 i gruppi di opposizione

In due entrano nel gruppo misto, aspettando le decisioni di Barsanti. Ipotesi maxi-gruppo di Fratelli d'Italia per il futuro

Cambia la fisionomia dell’opposizione in consiglio comunale. Dopo il ‘terremoto’ provocato dalle elezioni regionali sono iniziate le grandi manovre, infatti, che porteranno alle comunali del 2022.
A dire la verità le manovre erano iniziate già da qualche tempo, ma i pieni effetti si sono iniziati a vedere soltanto in queste settimane.

Ad oggi, come si può vedere anche sul sito del Comune di Lucca, alla sezione consiglio comunale, i gruppi di opposizione sono otto. Sono rimasti intatti quelli di Movimento Cinque Stelle, con Massimiliano Bindocci, Fratelli d’Italia con Nicola Buchignani, Lei Lucca con Marco Barsella subentrato a Donatella Buonriposi, Lega con Giovanni Minniti e Casapound con Fabio Barsanti.

Per la precisione quest’ultimo consigliere già da qualche mese ha annunciato un imminente passaggio al gruppo misto, finora inesistente, che non si è formalizzata in atti. A questo punto occorrerà capire se l’intento (che comporta la perdita del diritto di voto in sede di conferenza dei capigruppo) andrà a buon fine visto che nel frattempo il gruppo misto si è popolato con i due fuoriusciti dal gruppo di SiAmo Lucca, Cristina Consani ed Enrico Torrini.

Sia Torrini sia Barsanti, peraltro, non hanno fatto mistero della loro vicinanza al partito dei Fratelli d’Italia nell’ultima campagna elettorale. Cosa che, peraltro, aveva fatto ipotizzare all’indomani di un voto favorevole al centrodestra alle regionali la possibile nascita di un mega gruppo di Fdi in consiglio comunale composta da Buchignani, Barsanti e Torrini ma anche da Marco Martinelli e Simona Testaferrata, che fanno parte del gruppo di centrodestra, pur se eletti con Forza Italia, che al momento non ha rappresentanza nell’assise comunale.

Restano in tre nel gruppo di SiAmo Lucca: il capogruppo Remo Santini, Alessandro Di Vito e Serena Borselli, con quest’ultima che non ha mai nascosto simpatie per il partito di Salvini.

È un centrodestra magmatico, quindi, quello che deve trovare o ritrovare unità di programmi e di intenti per tornare a governare il comune capoluogo. E anche, inevitabilmente, evitare qualche fibrillazione interna dettata dalla volontà di leadership di questo o quel partito che vuole esprimere il nome del candidato sindaco.

I nomi che si fanno al momento sono quelli dell’ex presidente di Lucca Crea, Mario Pardini e dell’ex assessore della giunta Favilla, esponente di Fratelli d’Italia, Moreno Bruni. Ambirebbe a una candidatura bis anche il capogruppo di SiAmo Lucca, Remo Santini. Come outsider si fa anche il nome di Fabio Barsanti, sempre in orbita Fratelli d’Italia, dopo l’exploit alle elezioni del 2017 dove con un partito di estrema destra e una civica ha raccolto oltre l’8 per cento dei voti.

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