Emergenza casa, Rifondazione: “Serve un grande piano di edilizia popolare”

E sugli affitti: "Proroga degli sfratti fino al 31 dicembre 2021"

Emergenza casa, interviene Rifondazione Comunista.

“Il Comune di Lucca – si legge nella nota –  ha disposto un bando per reperire ed acquistare alloggi già edificati ed immediatamente fruibili da destinare ad edilizia residenziale pubblica, per fronteggiare situazioni critiche di emergenza abitativa. Se persone senza casa trovano una risposta ai loro bisogni non può che farci piacere, così come è giusto utilizzare il patrimonio già esistente invece di consumare altro suolo. Ma, detto questo, riteniamo che questa non possa e non debba essere la strada da percorrere”.

“A partire dagli anni Novanta – spiega il partito – diverse leggi hanno imposto la vendita di parte del patrimonio residenziale pubblico. Una scelta pensata più per fare cassa e mettere in ordine i conti che per raccogliere risorse per ristrutturare o costruire nuove strutture. E infatti negli stessi anni lo stato ha man mano ridotto i suoi interventi in materia di politiche abitative, lasciando che se ne occupassero regioni e comuni. In questi anni l’edilizia residenziale pubblica è stata pensata sempre più come una risposta al disagio sociale acuto e a condizioni di estrema povertà, mentre l’Erp dovrebbe rispondere al semplice bisogno di casa di molte persone, dovrebbe rappresentare una risposta strategica per l’emergenza abitativa”.

“Per questo serve un cambio di paradigma – prosegue la nota – e serve programmare un grande piano di case popolari finanziato attraverso il recovery fund che consenta il recupero del patrimonio pubblico inutilizzato delle nostre città, anche attraverso la bioedilizia. Ma oltre ad attingere al recovery fund, continuiamo a ritenere necessaria una tassa di scopo sulle rendite immobiliari e sui beni di lusso per redistribuire la ricchezza destinandola alle case popolari. E le case popolari vanno previste anche nei centri cittadini, che non possono essere lasciati in balia della rendita, degli speculatori”.

“È necessario – conclude il partito lucchese – stilare in tempi brevi “un primo elenco degli immobili pubblici inutilizzati e compatibili con finalità residenziali per programmare l’ aumento del patrimonio di case popolari senza ulteriori consumi di suolo”.  E per tutti coloro che non riescono a pagare l’affitto, o perché inoccupati o perché hanno perso il lavoro, si dovrebbe prevedere la proroga degli sfratti per morosità incolpevole fino a dicembre 2021, il rifinanziamento dei fondi per contributo all’affitto per far fronte all’aumento delle richieste presentate e la semplificazione e l’accorpamento delle procedure per il sostegno all’affitto”. Esiste una proposta in tal senso, presentata da Toscana a Sinistra nel precedente consiglio regionale, che è stata approvata. Ci aspettiamo che ai buoni propositi seguano i fatti”.

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