Ristori, Remaschi: “La Regione intervenga per estenderli a tutti”

L'appello del coordinatore regionale di Azione Toscana al presidente Eugenio Giani

“Bene i ristori per bar e ristoranti, ma i pochi fondi a disposizione sono frutto di risorse statali. La Regione intervenga dunque per aumentarli e garantire anche coloro che rimarrebbero esclusi dall’assurda logica di assegnazione pensata con un click day”. Così il coordinatore regionale di Azione Toscana Marco Remaschi commenta gli indennizzi previsti per le categorie colpite dalla crisi e chiede indennizzi per tutto il settore del turismo.

“Bisogna poi pensare a tutto il settore turistico, gravemente danneggiato dalla crisi causata dal Covid – prosegue Marco Remaschi -. Il governatore Giani si faccia promotore della richiesta verso il governo, di finanziamenti agevolati a venti anni per tutto il settore, con garanzia statale del 100%, come fatto con il decreto liquidità ad aprile. Noi accogliamo con favore la disponibilità della Regione ad attivare subito un bonus di 2 mila 500 euro per bar e ristoranti toscani che hanno accusato una perdita di fatturato superiore al 50 per cento. L’iniziativa è stata annunciata dal presidente Giani che ha indicato in circa 20 milioni di euro i fondi destinati alla Toscana secondo il riparto dei 250 milioni stanziati dal governo nel decreto legge 157 del 30 novembre”.

“Bisogna fare attenzione però – dice Remaschi – se facciamo bene i conti risulta che in Toscana sono ben oltre i 20 mila gli esercizi commerciali classificati come bar o ristorante e dunque il ristoro è destinato sicuramente a scontentarne una buona fetta. Dai conteggi saranno massimo 8 mila circa gli esercizi che vi potranno accedere. Non si tiene poi minimamente conto di quegli esercizi legati all’attività turistica, come gli agriturismo ad esempio, che in toscana sono oltre 5 mila e che hanno visto ridursi i fatturati anche del 90%. Altra cosa assolutamente da rivedere è la logica del click day, che è la tipica logica del ‘chi prima arriva meglio alloggia’, ma che in questo caso non va assolutamente bene e che anzi va scoraggiata, perché si deve prevedere la possibilità di un meccanismo che possa ristorare chi ha subito più perdite in percentuale ai fatturati di anno scorso”.

“Giani cerchi subito ulteriori risorse per aggiungere fondi regionali ai 20 milioni messi a disposizione dallo Stato in modo da aiutare tutte le aziende del settore in crisi – prosegue Remaschi – e si faccia portavoce verso il governo di questa situazione di grave crisi per il settore turismo e ristorazione della nostra Regione; c’è bisogno immediato di liquidità e l’unico meccanismo che può veramente aiutare le imprese è il finanziamento dato dalle banche con garanzia del 100 per cento offerta dallo Stato. Per la Toscana dunque, subito un intervento simile a quello previsto dal decreto liquidità di aprile, con procedure semplificate e allungamento dei termini del finanziamento fino a venti anni. Non possiamo perdere altro tempo. Chiediamo al presidente Giani di prendere in considerazione questa nostra proposta, concreta ed efficace, attuabile in pochi giorni, che tiene in considerazione la grave difficoltà di tutto il settore turismo e non solo bar e ristoranti, che non sono gli unici esercizi del settore ad aver subito perdite ingenti”.

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