Barsanti (Difendere Lucca): “Da Pontetetto alla Manifattura, è crisi nella maggioranza”

Il consigliere d'opposizione mette sotto accusa le scelte dell'amministrazione in merito alle ultime vicende cittadine

Questa maggioranza non è più in grado di governare la città“. Così il consigliere comunale d’opposizione e rappresentante del gruppo Difendere Lucca Fabio Barsanti attacca l’amministrazione dopo le ultime vicende relative all’ex Manifattura e alla gestione del traffico a Pontetetto.

“La città oggi rimane ostaggio delle vicende e dei problemi interni ad un centrosinistra stanco e preoccupato, perché non è riuscito a realizzare la maggior parte dei propositi e delle cose che aveva annunciato – prosegue Barsanti -. Una maggioranza che ha perso pezzi, prima con la Pierotti e adesso con Bonturi; una sinistra che dimostra di non saper gestire il territorio con la vicenda del senso unico a Pontetetto, che ha giocato a mettere gli uni contro gli altri residenti e attività e che è stata criticata e richiamata dal presidente del circolo Pd del centro storico Panchieri”.

“Lo stesso Panchieri che ha cercato di spronare la maggioranza anche sulla vicenda della ex Manifattura. Una questione – prosegue il consigliere di Difendere Lucca – ormai divenuta emblema dell’assenza di una visione per la città di questa giunta. Una giunta che, dopo che i gruppi di opposizione e i vari coordinamenti hanno dimostrato l’infattibilità, la non attinenza con l’interesse pubblico e per ultimo il rischio di danno erariale anche della seconda proposta di Coima, non trova il coraggio di rigettarla formalmente e scrive l’ennesima e tardiva lettera alla società milanese. Una proposta smontata pezzo per pezzo dal ‘Coordinamento Salviamo la Manifattura’ ben prima di questa lettera, sostenuta a priori assieme ad un pezzo dell’opposizione (oggi in imbarazzato silenzio) e in ordine alla quale gli uffici avrebbero già dovuto chiudere le proprie valutazioni. Una mancanza di assunzione di responsabilità che denota problemi evidenti sia nella giunta che nei rispettivi uffici”.

“Non è un caso che il senatore Marcucci, dopo gli scontri per le elezioni regionali, abbia teso proprio adesso la mano al sindaco. Un tentativo – conclude il consigliere di opposizione – di correre agli estremi ripari di fronte ad un elettorato, anche di sinistra, che si sta rendendo conto del fallimento del secondo mandato di Tambellini ad un anno e mezzo dalle elezioni. Un appuntamento elettorale, quello del 2022, che vedrebbe la strada spianata ad un centrodestra che è purtroppo attualmente privo di classe dirigente, ma che avrebbe ancora il tempo per costruire un’alternativa”.

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