Nuovo piano di traffico e sosta, Vcs: “Assurdo spostare il varco di via Elisa”

In attesa dell'entrata in vigore il comitato ribadisce le osservazioni già presentate: "Serviva più coraggio dell'amministrazione"

Anche Vivere il Centro Storico interviene sul tema del traffico e della sosta in centro storico in attesa dell’entrata in vigore del nuovo piano.

“A suo tempo – afferma il comitato in una nota – abbiamo prodotto puntuali osservazioni, ma per la prima volta nel corso della nostra storia ventennale nessuno ci ha permesso di discuterle in sede istituzionale. Non è servita a niente nemmeno la personale rassicurazione dell’assessore Bove il quale, durante il corso di una assemblea tenutasi nella sede del Pd in piazza San Francesco circa due anni fa, ebbe ad assicurarci che ci avrebbe convocato. Eppure sappiamo benissimo che le categorie sono state ascoltate, ma sembra prevalere la consapevolezza che tutti i cittadini sono uguali di fronte all’amministrazione, però qualcuno è più uguale di altri”.

“Basandosi sulla bozza che allora ci venne consegnata – dice Vcs – ribadiamo il fatto che i residenti sono soltanto il 40 per cento dei permessi rilasciati per entrare in Ztl e sostare sugli stalli gialli. Il restante 60% sono rilasciati ad invalidi e alle categorie. Non è vero che ci sono 2,6 permessi ogni stallo di sosta come riportato nel piano del Comune, bensì da una analisi più attenta vediamo che sono 6,91. Ci sono circa 200mila entrate ai varchi per permessi straordinari (hotel e manifestazioni) e, alla luce di quell’hotel che faceva 15mila esoneri all’anno con tre camere in Ztl, ci siamo permessi di chiedere di inserire nel nuovo regolamento un controllo di almeno il 5 per cento di questi permessi. Sarà stato approvato?”.

“Assurdo – prosegue Vcs – spostare il varco di via Elisa all’incrocio con via Santa Chiara. Si consentirà la inutile percorrenza di circa un chilometro (via Elisa, via Santa Chiara, via della Quarquonia e via dei Bacchettoni) che alla fine dell’anno produrrà tonnellate di inquinanti in una zona che, come dimostra la centralina di San Micheletto con i suoi 34 superamenti annuali, è la più inquinata della Toscana dopo Capannori. Abbiamo più inquinamento in via Elisa che sui viali di Firenze e vi si permette il traffico indiscriminato. A noi pare che sia roba da matti”.

“In estrema sintesi – è il commento del comitato – no alla soppressione di stalli gialli in Corso Garibaldi, no alla possibilità di rilasciare il permesso ai proprietari di immobili in centro che non vi abitano, no alla consegna merci dopo le 5 (ci basta la scriteriata decisione di cancellare il progetto Lucca Port e lo spreco di milioni e milioni di euro già investiti), sì alla sosta gratuita dei residenti sugli stalli blu dalle 18 alla 10 della mattina, sì all’inserimento di via Buiamonti in Ztl in quanto non vi sono stalli di sosta a pagamento, si a disincentivare la sosta dentro le Mura attuando un aumento del costo orario aumentando i collegamento con i parcheggi esterni”.

“Ci aspettavamo più coraggio da parte dell’amministrazione – conclude la nota – il nostro titolo di città più inquinata della Toscana avrebbe chiesto più rispetto dei cittadini. Non vogliamo entrare in polemica con quelle associazioni dei commercianti che fanno tanto rumore per chiedere di aumentare di 10 unità gli stalli blu togliendoli ai residenti e però allo stesso tempo accettano di fatto la diminuzione di 500 parcheggi a pagamento alla Manifattura, nonché il passaggio del controllo del costo della sosta per tutto il centro storico ai milanesi di Coima che poi faranno i prezzi che vorranno e non avranno alcun interesse a permettere la sosta gratuita per i saldi”.

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